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quella diligenza che si può, si cerca vedere dal vivo, se già l'artefice |
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non si sentisse gagliardo in modo che da sé li potesse condurre. Ap- |
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presso, misuratili con le seste o a oc[c]hio, si ringrandiscono da le |
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misure piccole nelle maggiori, secondo l'opera che si ha da fare. |
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Questi si fanno con varie cose, cioè o con lapis rosso, che è una pietra |
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la qual viene da' monti di Alamagna, che per esser tenera agevol- |
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mente si sega e riduce in punte sottili da segnare con esse in sui |
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fogli come tu vuoi, o con la pietra nera, che viene de' monti di Fran- |
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cia, la qual è similmente come la rossa; altri, di chiaro e scuro, si |
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conducono su fogli tinti, che fanno un mez[z]o, e la penna fa il linea- |
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mento cioè il dintorno o profilo, e l'inchiostro poi con un poco d'ac- |
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qua fa una tinta dolce che lo vela et ombra; dipoi, con un pennello |
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sottile intinto nella biacca stemperata con la gomma si lumeggia il |
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disegno; e questo modo è molto alla pittoresca e mostra più l'ordine |
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del colorito. Molti altri fanno con la penna sola, lasciando i lumi della |
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carta, che è difficile, ma molto maestrevole; et infiniti altri modi an- |
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cora si costumano nel disegnare, de' quali non accade fare menzione |
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perché tutti rappresentano una cosa medesima, cioè il disegnare. |
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Fatti così i dissegni, chi vuole lavorar in fresco, cioè in muro, è |
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necessario che faccia i cartoni, ancora ch'e' si costumi per molti di |