Volume 1

Edizione Giuntina
    vedrà a poco a poco cominciare il chiaro e poi meno chiaro e poi un po-
    co più scuro, di maniera ch'a poco a poco troverremo il nero schietto.
    Fatte dunque le mestiche, cioè mescolati insieme questi colori, vo-
    lendo lavorare o a olio o a tempera o in fresco, si va coprendo il
5   lineamento e mettendo a' suoi luoghi i chiari e gli scuri et i mez[z]i e
    gli abbagliati de' mez[z]i e de' lumi, che sono quelle tinte
    mescolate de' tre primi, chiaro, mez[z]ano e scuro; i quali chiari e
    mez[z]ani e scuri et abbagliati si cavano dal cartone overo altro di-
    segno che per tal cosa è fatto per porlo in opra; il qual è necessario
10   che sia condotto con buona collocazione e disegno fondato e con giu-
    dizio et invenzione, attesoché la collocazione non è altro nella pit-
    tura che avere spartito in quel loco dove si fa una figura, che gli spazii
    siano concordi al giudizio dell'occhio e non siano disformi, che il
    campo sia in un luogo pieno e nell'altro vòto; la qual cosa nasca dal
15   disegno e da l'avere ritratto o figure di naturale vive o da' modelli
    di figure fatte per quello che si voglia fare; il qual disegno non può
    avere buon'origine, se non s'ha dato continuamente opera a ritrarre
    cose naturali e studiato pitture d'eccellenti maestri ed istatue antiche
    di rilievo, come s'è tante volte detto. Ma sopra tutto, il meglio è
20   gl'ignudi degli uomini vivi e femine, e da quelli avere preso in memoria
- pagina 114 -

Edizione Torrentiniana
    a poco a poco cominciare il chiaro e poi meno chiaro e poi un
    poco più scuro, di maniera ch'a poco a poco troverremo il nero schietto.
    Fatte dunque le mestiche, cioè il mescolare insieme questi colori, vo-
    lendo lavorare o a olio o a tempera o in fresco, si va coprendo il linea-
25   mento e mettendo a' suoi luoghi i chiari egli scuri et i mez[z]i egli abba-
    gliati de' mez[z]i e de' lumi, che sono quelle tinte mescolate de' tre primi,
    chiaro, mez[z]ano e scuro; i quali chiari, mez[z]ani e scuri et abbagliati
    si cavano dal cartone overo altro disegno che per tal cosa è fatto per porlo
    in opra; il qual è necessario che sia condotto con buona collocazione e
30   disegno fondato e con giudizio et invenzione, attesoché la collocazione
    non è altro nella pittura che avere spartito in quel loco dove si fa una
    figura, che gli spazii siano concordi al giudizio de l'o[c]chio e non siano
    disformi, ch'il campo sia in un luogo pieno e ne l'altro vòto; la qual cosa
    nasca dal disegno e da lo avere ritratto o figure di naturale vive o da'
35   modelli di figure fatte per quello che si voglia fare; il qual disegno non
    può avere buon'origine, se non s'ha dato continuamente opera a ritrare
    cose naturali e studiato pitture d'eccellenti maestri ed istatue antiche di
    rilievo. Ma sopra tutto, il meglio è gl'ignudi degli uomini vivi e femine,
- pagina 114 -
pagina precedentepagina successiva