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grandissima. E se bene e' non hanno gli stranieri quel perfetto di- |
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segno che nelle cose loro dimostrano gl'Italiani, hanno nientedimeno |
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operato et operano continovamente in guisa che riducono le cose a tan- |
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ta sottigliezza che elle fanno stupire il mondo; come si può veder |
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in un'opera, o per meglio dire in un miracolo di legno, di mano di |
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maestro Ianni franzese, il quale abitando nella città di Firenze la |
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quale egli si aveva eletta per patria, prese in modo nelle cose del di- |
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segno, del qual egli dilettò sempre, la maniera italiana, che con la |
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pratica che aveva nel lavorar il legno fece di tiglio una figura d'un |
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San Rocco grande quanto il naturale; e condusse con sottilissimo |
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intaglio tanto morbidi e traforati i panni che la vestono et in modo |
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carnosi e con bello andar l'ordine delle pieghe, che non si può veder |
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cosa più maravigliosa. Similmente condusse la testa, la barba, le mani |
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e le gambe di quel Santo con tanta perfezzione che ella ha meritato |
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e meriterà sempre lode infinita da tutti gl'uomini; e, che è più, ac- |
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ciò si veggia in tutte le sue parti l'eccellenza dell'artefice, è stata con- |
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servata insino a oggi questa figura nella Nunziata di Firenze sotto il |
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pergamo, senza alcuna coperta di colori o di pitture, nello stesso color |
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del legname e con la sola pulitezza e perfezzione che maestro Ianni |
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le diede, bellissima sopra tutte l'altre che si veggia intagliata in legno. |
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E questo basti brevemente aver detto delle cose della scultura. |
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Passiamo ora alla pittura. |