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CapitoloXII |
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De' conii di acciaio per fare le medaglie di bronzo o di altri |
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metalli, e come elle si fanno di essi metalli, di pietre orientali |
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e di cammei. |
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Volendo fare le medaglie di bronzo, di argento o d'oro come già le |
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fecero gli antichi, debbe lo artefice primieramente con punzoni di ferro |
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intagliare di rilievo i punzoni nello acciaio indolcito a fuoco a pezzo |
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per pezzo; come, per esemplo, la testa sola di rilievo ammaccato in un |
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punzone solo di acciaio, e così l'altre parti che si commettono a quella. |
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Fabbricati così di acciaio tutti i punzoni che bisognano per la medaglia, si |
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temperano col fuoco et in sul conio dello acciaio stemperato, che debbe |
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servire per cavo e per madre della medaglia, si va improntando a colpi di |
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martello e la testa e l'altre parti a' luoghi loro. E dopo lo avere im- |
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prontato il tutto, si va diligentemente rinettando e ripulendo e dando fine |
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e perfezzione al predetto cavo che ha poi a servire per madre. Hanno tut- |
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tavolta usato molti artefici di incavare con le ruote le dette madri, in |
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quel modo che si lavorano di incavo i cristalli, i diaspri, i calcidonii, le |
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agate, gli ametisti, i sardonii, i lapislaz[z]uli, i crisoliti, le corniuole, i |