Volume 5

Edizione Giuntina
    non aveva più che dicianove anni, gli diede a fare le dette due figure,
    ancorché durasse non piccola fatica a disporlo a volere fare, come
    quello che essendo giovinetto non voleva per la prima mettersi a
    gran risico né lavorare in luogo di tanta importanza. Pure fattosi
5   Iacopo animo, ancorché non fusse così pratico a lavorare in fresco
    come a olio, tolse a fare le dette due figure. E ritiraro (perché stava
    ancora con Andrea del Sarto) a fare i cartoni in Santo Antonio alla
    Porta a Faenza, dove egli stava, gli condusse in poco tempo a fine;
    e ciò fatto, menò un giorno Andrea del Sarto suo maestro a vederli;
10   il quale Andrea vedutigli con infinita maraviglia e stupore, gli lodò
    infinitamente; ma poi, come si è detto, che se ne fusse o l'invidia o
    altra cagione, non vide mai più Iacopo con buon viso; anzi andando
    alcuna volta Iacopo a bottega di lui, o non gl'era aperto o era uc-
    cellato dai garzoni, di maniera che egli si ritirò affatto, e cominciò
15   a fare sottilissime spese, perché era poverino, e studiare con gran-
    dissima assiduità. Finito dunque che ebbe Andrea di Cosimo di met-
    ter d'oro l'arme e tutta la gronda, si mise Iacopo da sé solo a finire il
    resto; e trasportato dal disio d'acquistare nome, dalla voglia del fare
    e dalla natura che l'avea dotato d'una grazia e fertilità d'ingegno
20   grandissimo, condusse quel lavoro con prestezza incredibile a tanta
    perfezzione, quanta più non arebbe potuto fare un ben vecchio e pra-
    tico maestro eccellente. Per che cresciutogli per quella sperienza l'a-
    nimo, pensando di poter fare molto miglior opera, aveva fatto pen-
    siero, senza dirlo altrimenti a niuno, di gettar in terra quel lavoro e
25   rifarlo di nuovo secondo un altro suo disegno che egli aveva in fan-
    tasia. Ma in questo mentre, avendo i frati veduta l'opera finita e che
    Iacopo non andava più al lavoro, trovato Andrea lo stimolarono tanto,
    che si risolvé di scoprirla. Onde cercato di Iacopo per domandare se
    voleva farvi altro, e non lo trovando, perciò che stava rinchiuso in-
30   torno al nuovo disegno e non rispondeva a niuno, fece levare la tu-
    rata et il palco e scoprire l'opera; e la sera medesima, essendo uscito
    Iacopo di casa per andare ai Seni, e come fusse notte mandar giù
    il lavoro che aveva fatto e mettere in opera il nuovo disegno, trovò
    levato i ponti e scoperto ogni cosa con infiniti popoli attorno che
35   guardavano. Per che tutto in còllora, trovato Andrea, si dolse che sen-
    za lui avesse scoperto, aggiugnendo quello che avea in animo di fare.
    A cui Andrea ridendo rispose: «Tu hai il torto a dolerti, perciò che
    il lavoro che tu hai fatto sta tanto bene che, se tu l'avessi a rifare,
    tengo per fermo che non potresti far meglio; e perché non ti man-
40   cherà da lavorare, serba cotesti disegni ad altre occasioni».
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