Volume 4

Edizione Giuntina
    molte altre pitture, e per le case e per le chiese; et in Galiera una
    facciata di chiaro e scuro alla casa de' Teofamini, et una facciata
    dietro alle case de' Dolfi, che secondo il giudizio di molti artifici è
    giudicata la miglior cosa che e' facesse mai in quella città.
5   Andò a Trento, e dipinse al cardinal vecchio il suo palazzo insieme
    con altri pittori: di che n'acquistò grandissima fama. E ritornato a
    Bologna, attese all'opere da lui cominciate.
    Avvenne che per Bologna si diede nome di fare una tavola per
    lo Spedale de la Morte; onde a concorrenza furono fatti varii dise-
10   gni, chi disegnati e chi coloriti. E parendo a molti essere innanzi,
    chi per amicizia e chi per merito, di dovere avere tal cosa, restò
    indietro Girolamo; e parendoli che gli fosse fatto ingiuria, di là a
    poco tempo si partì di Bologna: onde l'invidia altrui lo pose in quel
    grado di felicità che egli non pensò mai, attesoché, se passava innanzi,
15   tale opera gl'impediva il bene che la buona fortuna gli aveva appa-
    recchiato. Per che condottosi in Inghilterra, da alcuni amici suoi
    che lo favorivano fu preposto al re Arrigo; e giuntogli innanzi,
    non più per pittore, ma per ingegnere s'accommodò a' servigi suoi.
    Quivi mostrando alcune prove d'edifici ingegnosi, cavati da altri in
20   Toscana e per Italia, e quel re giudicandoli miracolosi, lo premiò
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Edizione Torrentiniana
    cento figure. Similmente sono in Bologna di man d'esso molte altre pit-
    ture, e per le case e per le chiese; et in Galiera una facciata di chiaro e
    scuro, di sorte che in quella città aveva fama e credito assaissimo. Andò
    a Trento, e dipinse al cardinal vecchio il suo palazzo insieme con altri
25   pittori: di che n'acquistò grandissima fama. Ritornato a Bologna, attese
    all'opere da lui cominciate.
    Avvenne che per Bologna si diede nome di fare una tavola per lo
    Spedale della Morte; onde a concorrenza furono fatti varii disegni, chi
    disegnati e chi coloriti. E parendo a molti essere inanzi, chi per amicizia
30   e chi per merito, di dovere avere tal cosa, restò indietro Girolamo; e
    parendoli che gli fosse fatto ingiuria, di là a poco tempo si partì di Bolo-
    gna: onde la invidia altrui lo pose in quel grado di felicità ch'egli non
    pensò mai, attesoché, se passava inanzi, tale opra gl'impediva il bene
    che la buona fortuna gli aveva apparecchiato. Per che condottosi in
35   Inghilterra, da alcuni amici suoi che lo favorivano fu preposto al re
    Arrigo; e giuntogli inanzi, non più per pittore, ma per ingegnere s'ac-
    comodò a' servigi suoi. Quivi mostrando alcune prove d'edifici ingegnosi,
    cavati da altri in Toscana e per Italia, e quel re giudicandoli miracolosi,
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