Volume 4

Edizione Giuntina
    spighe; vi sono le Grazie e cinque putti, che volando abbasso le
    ricevono per farne, come accennano, abondantissima quella casa de-
    gl'Udoni: la quale per mostrare il Trevisi che fusse amica et un
    albergo di virtuosi, vi fece da un lato Apollo e dall'altro Pallade.
5   E questo lavoro fu condotto molto frescamente, onde ne riportò
    Girolamo onore et utile. Fece il medesimo un quadro alla cappella
    della Madonna di S. Petronio a concorrenza d'alcuni pittori bolo-
    gnesi, come si dirà al suo luogo. E così dimorando poi in Bologna,
    vi lavorò molte pitture; et in S. Petronio, nella cappella di S. Antonio
10   da Padoa, di marmo a olio contrafece tutte le storie della vita sua,
    nelle quali certamente si conosce giudizio, bontà, grazia et una gran-
    dissima pulitezza. Fece una tavola a San Salvatore di una Nostra
    Donna che saglie i gradi con alcuni Santi; et un'altra con la Nostra
    Donna in aria con alcuni fanciulli, et a piè S. Ieronimo e S. Caterina,
15   che fu veramente la più debole che di suo si vegga in Bologna. Fece
    ancora sopra un portone in Bologna un Crucifisso, la Nostra Donna
    e San Giovanni in fresco, che sono lodatissimi. Fece in San Domenico
    di Bologna una tavola a olio di una Madonna et alcuni Santi, la
    quale è la migliore delle cose sue, vicino al coro nel salire all'arca di
20   San Domenico, dentrovi ritratto il padrone che la fece fare. Simil-
    mente colorì un quadro al conte Giovanni Battista Bentivogli, che
    aveva un cartone di mano di Baldassarre Sanese de la storia de' Ma-
    gi: cosa che molto bene condusse a perfezzione, ancora che vi fus-
    sero più di cento figure. Similmente sono in Bologna di man d'esso
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Edizione Torrentiniana
25   tempo in Bologna, et in quella lavorò molte pitture; et in San Petronio,
    nella cappella di Santo Antonio da Padova, di marmo a olio contrafece
    tutte le storie della vita sua, nelle quali certamente si conosce giudizio,
    bontà, grazia et una grandissima pulitezza. Fece una tavola a San
    Salvatore di una Nostra Donna che saglie i gradi con alcuni Santi:
30   cosa veramente la più debole che di suo si vegga in Bologna. Fece ancora
    sopra un portone vicino alla Sàvena, dentro in Bologna, un Crocifisso,
    la Nostra Donna e San Giovanni, che sono lodatissimi. Fece in
    San Domenico di Bologna una tavola a olio di una Madonna et alcuni
    Santi, la quale è la migliore delle cose sue, vicino al coro nel salire all'arca
35   di San Domenico, dentrovi ritratto il padrone che la fece fare. Simil-
    mente colorì un quadro al conte Giovanni Batista Bentivogli, che aveva
    un cartone di mano di Baldassarre Sanese de la storia de' Magi: cosa
    che molto bene condusse a perfezzione, ancora che vi fossero più di
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