Volume 4

Edizione Giuntina
    pose nome al battesimo con buono augurio, volle, non avendo altri
    figliuoli, come non ebbe anco poi, che la propria madre lo allattasse,
    e che più tosto ne' teneri anni aparasse in casa i costumi paterni
    che per le case de' villani e plebei uomini men gentili o rozzi costumi
5   e creanze. E cresciuto che fu cominciò a esercitarlo nella pittura,
    vedendolo a cotal arte molto inclinato, di bellissimo ingegno: onde
    non passarono molti anni che Raffaello, ancor fanciullo, gli fu di
    grande aiuto in molte opere che Giovanni fece nello Stato d'Urbino.
    In ultimo, conoscendo questo buono et amorevole padre che poco
10   poteva appresso di sé acquistare il figliuolo, si dispose di porlo con
    Pietro Perugino, il quale, secondo che gli veniva detto, teneva in
    quel tempo fra i pittori il primo luogo. Per che andato a Perugia,
    non vi trovando Pietro, si mise, per più comodamente poterlo aspet-
    tare, a lavorare in San Francesco alcune cose. Ma tornato Pietro da
15   Roma, Giovanni, che persona costumata era e gentile, fece seco ami-
    cizia, e quando tempo gli parve, col più acconcio modo che seppe gli
    disse il desiderio suo; e così Pietro, che era cortese molto et amator
    de' belli ingegni, accettò Raffaello. Onde Giovanni andatosene tutto
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Edizione Torrentiniana
    Rafaello, e sùbito nato, lo destinò alla pittura ringraziandone molto
20   Idio; né vol[l]e mandarlo a baglia, ma che la madre propria lo alattassi
    continovamente. Crescendo fu ammaestrato da loro, che altro che quello
    non avevano, con tutti que' buoni e ottimi costumi che fu possibile;
    e cominciando Giovanni a farlo esercitare nella pittura e vedendo quello
    spirito vòlto a far le cose tutte secondo il desiderio suo, non gli lasciava
25   metter punto di tempo in mezzo né attendere ad altra cosa nessuna,
    acciò che più agevolmente e più tosto venissi nell'arte di quella maniera
    che egli desiderava. Aveva fatto Giovanni in Urbino molte opere di sua
    mano e per tutto lo Stato di quel Duca, e facevasi aiutare da
    Rafaello, il quale, ancorché fanciulletto, lo faceva il più et il meglio che
30   e' sapeva. Né lasciava Giovanni per questo di cercare d'intendere per
    ogni via chi tenessi il principato nella pittura; e trovando che i più loda-
    vano Pietro Perugino, si dispose, potendo, di porlo seco; e perciò andato
    a Perugia e non trovandovi Pietro, si messe, per poterlo meglio aspet-
    tare, a lavorare in San Francesco alcune cose. Ma tornato Pietro da
35   Roma, prese alcuna pratica seco, e quando fu il tempo a proposito,
    del desiderio suo, con quella affezzione che può venire da un cuor di
    padre et onorato, gli disse il tutto; e Pietro, che era benigno per natura,
    non potendo mancare a tanta voglia accettò Rafaello. Onde Giovanni
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