Volume 3

Edizione Giuntina
    il palco che gira in otto angoli, dove molto bene scortando mo-
    strò d'intendere quanto gl'altri quest'arte.
    Dicesi che il Papa aveva ordinato un premio, il quale si aveva a
    dar a chi meglio in quelle pitture avesse a giudizio d'esso Pontefice
5   operato. Finite dunque le storie, andò Sua Santità a vederle quando
    ciascuno de' pittori si era ingegnato di far sì che meritasse il detto
    premio e l'onore. Aveva Cosimo, sentendosi debole d'invenzione e di
    disegno, cercato di occultare il suo deffetto con far coperta all'opera
    di finissimi az[z]urri oltramarini e d'altri vivaci colori, e con molto
10   oro illuminata la storia, onde né albero, né erba, né panno, né nuvolo
    vi era che lumeggiato non fusse, facendosi a credere che il Papa,
    come poco di quell'arte intendente, dovesse perciò dare a lui il pre-
    mio della vittoria. Venuto il giorno che si dovevano l'opera di tutti
    scoprire, fu veduta anco la sua, e con molte risa e motti da tutti gl'al-
15   tri artefici schernita e beffata, uccellandolo tutti in cambio d'avergli
    compassione. Ma gli scherniti finalmente furono essi, perciò che que'
    colori, sì come si era Cosimo imaginato, a un tratto così abbagliarono
    gl'occhi del Papa, che non molto s'intendeva di simili cose ancora
    che se ne dilettasse assai, che giudicò Cosimo avere molto meglio
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Edizione Torrentiniana
20   palco in otto facce con spartimento che gira in otto angoli, dove molto
    bene scortando mostrò quanto gli altri sapere dell'arte.
    Dicesi che il Papa aveva ordinato un premio, oltra il pagamento, a chi
    meglio avesse lavorato: e questo s'aveva a dare a chi con lode e merito al
    giudicio del Pontefice fosse paruto. Laonde finite le storie, venne Sua
25   Santità a veder l'opera; e già ciascuno de' maestri aveva procurato far
    sì che 'l premio e l'onore fosse suo. Per il che sentendosi Cosimo più debile
    d'invenzione e di disegno, cercò occultare il suo difetto. Onde e' coperse
    tutta questa opera di finissimi az[z]urri oltramarini e di vivaci colori, e
    con molto oro illuminò la storia: né albero, né erba, né panno, né nuvolo
30   rimase che lumeggiato non fosse, credendosi che 'l Papa, come di quella
    arte poco intendente, gli dovesse donare la vittoria. Venne il giorno
    ch'ogni maestro doveva la sua opera scoprire; per che egli ancora mostrò
    la sua, de la quale fu da que' maestri assai riso e schernito, sì come quegli
    che la sua debolezza più tosto u[c]cellavano che ne avessero compassione. Il
35   Papa andò a vedere l'opera della cappella finita; e giunto in quella,
    l'az[z]urro, l'oro e gli altri be' colori di Cosimo in un tratto gli abbaglia-
    rono gli occhi; per che questa assai più di tutte l'altre gli piacque, come
    a persona che aveva poco giudicio in tal professione. Onde giudicò Cosimo
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