Volume 3

Edizione Giuntina
    per molti anni poi quella città con molta pace e quiete d'ognuno.
    Ma tornando a Parri, dopo la detta opera dipinse nella chiesa e
    spedale di S. Cristofano, a canto alla Compagnia della Nunziata, per
    mona Mattea de' Testi moglie di Carcascion Florinaldi, che lasciò
5   a quella chiesetta bonissima entrata, in una capella a fresco Cristo
    crucifisso et intorno e da capo molti Angeli che, in una certa aria
    oscura volando, piangono amaramente; a' piè della croce sono, da
    una banda, la Madalena e l'altre Marie che tengono in braccio la
    Nostra Donna tramortita, e dall'altra S. Iacopo e S. Cristofano. Nelle
10   facce dipinse S. Caterina, S. Niccolò, la Nunziata e Gesù Cristo al-
    la colonna; e sopra la porta di detta chiesa, in un arco, una Pietà,
    S. Giovanni e la Nostra Donna. Ma quelle di dentro sono state (dalla
    capella in fuori) guaste; e l'arco, per mettere una porta di macigno
    moderna, fu rovinato, e per fare ancora con l'entrate di quella Com-
15   pagnia un monasterio per cento monache. Del quale monasterio ave-
    va fatto un modello Giorgio Vasari molto considerato, ma è stato poi
    alterato, anzi ridotto in malissima forma da chi ha di tanta fabrica
    avuto indegnamente il governo; essendo che bene spesso si percuote
    in certi uomini, come si dice, saccenti, che per lo più sono ignoran-
20   ti, i quali, per parere d'intendere, si mettono arrogantemente molte
    volte a voler far l'architetto e soprantendere, e guastano il più delle
    volte gl'ordini et i modelli fatti da coloro che, consumati negli studi
    e nella pratica del fare, architettano giudiziosamente: e ciò con danno
    de' posteri, che perciò vengono privi dell'utile, commodo, bellezza,
25   ornamento e grandezza che nelle fabriche, e massimamente che han-
    no a servire al publico, sono richiesti.
    Lavorò ancora Parri nella chiesa di S. Bernardo, monasterio de'
    Monaci di Monte Uliveto, dentro alla porta principale, due capelle
    che la mettono in mezzo. In quella che è a man ritta, intitolata alla
30   Trinità, fece un Dio Padre che sostiene con le braccia Cristo crucifis-
    so, e sopra è la colomba dello Spirito Santo in un coro d'Angeli; et in
    una faccia della medesima dipinse a fresco alcuni Santi perfetta-
    mente; nell'altra, dedicata alla Nostra Donna, è la Natività di Cristo,
    et alcune femine che in una tinelletta di legno lo lavano con una
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Edizione Torrentiniana
35   si volle già mai per li figliuoli e per l'amore che portava al paese. Fece
    nello spedale della Nunziata la cappella di San Cristofano e di San
    Iacopo con altre figure; et in San Bernardo, monistero di Monte Oliveto,
    due cappelle all'entrata della chiesa, una de' Magi e l'altra della Trinità,
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