Volume 3

Edizione Giuntina
    grazia donnesca troppo bene espressa. Vi sono anco alcuni pastori nel
    lontano che guardano le pecorelle con abiti rusticali di que' tempi,
    molto pronti et attentissimi alle parole dell'Angelo che dice
    loro che vadano in Nazarette. Nell'altra faccia è l'adorazione de'
5   Magi, con cariaggi, camelli, giraffe e con tutta la corte di que' tre re,
    i quali offerendo reverentemente i loro tesori, adorano Cristo in
    grembo alla Madre. Fece oltre ciò, nella volta et in alcuni frontespizii
    di fuori, alcune storie a fresco bellissime. Dicesi che predicando,
    mentre Parri faceva quest'opera, fra' Bernardino da Siena, frate di
10   S. Francesco et uomo di santa vita, in Arezzo, che avendo ridotto
    molti de' suoi frati al vero vivere religioso e convertite molte altre
    persone, che nel far loro la chiesa di Sargiano, fece fare il modello a
    Parri; e che dopo, avendo inteso che lontano dalla città un miglio si
    facevano molte cose brutte in un bosco vicino a una fontana, se n'andò
15   là, seguitato da tutto il popolo d'Arezzo, una mattina con una gran
    croce di legno in mano, sì come costumava di portare; e che fatta una
    solenne predica, fece disfar la fonte e tagliar il bosco, e dar principio
    poco dopo a una capelletta che vi si fabricò a onore di Nostra Donna,
    con titolo di S. Maria delle Grazie; dentro la quale volle poi che
20   Parri dipignesse di sua mano, come fece, la Vergine Gloriosa che
    aprendo le braccia cuopre col suo manto tutto il popolo d'Arezzo. La
    quale Santissima Vergine ha poi fatto, e fa di continuo in quel luogo,
    molti miracoli. In questo luogo ha fatto poi la comunità d'Arezzo
    fare una bellissima chiesa, et in mezzo di quella accomodata la No-
25   stra Donna fatta da Parri; alla quale sono stati fatti molti ornamenti
    di marmo e di figure, attorno e sopra l'altare, come si è detto nella
    Vita di Luca della Robbia e di Andrea suo nipote, e come si dirà di
    mano in mano nelle Vite di coloro, L'opere dei quali adornano quel
    santo luogo.
30   Parri non molto dopo, per la divozione che aveva in quel santo
    uomo, ritrasse il detto S. Bernardino a fresco in un pilastro grande
    del Duomo Vecchio. Nel qual luogo dipinse ancor in una capella, de-
    dicata al medesimo, quel Santo glorificato in cielo e circondato da
    una legione d'Angeli, con tre mezze figure: due dalle bande, che
35   erano la Pacienza e la Povertà, et una sopra che era la Castità, le quali
    tre virtù ebbe in sua compagnia quel Santo insino alla morte; sotto
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Edizione Torrentiniana
    con altre storie e figure. Al Duomo Vecchio fuor d'Arezzo è una cap-
    pellina, altrimenti una maestà, con una Annunziata, la quale per lo
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