Volume 6

Edizione Giuntina
    dirà, che confortato da' maggiori amici suoi, come dal cardinale di
    Carpi, da messer Donato Gianozzi e da Francesco Bandini e da Tomao
    de' Cavalieri e dal Lottino, lo stringevano che, poiché vedeva il ritar-
    dare del volgere la cupola, ne dovessi fare almeno un modello. Stette
5   molti mesi di così senza risolversi; alla fine vi diede principio
    e ne condusse a poco a poco un piccolo modello di terra, per potervi
    poi, con l'esemplo di quello e con le piante e profili che aveva dise-
    gnati, farne fare un maggiore di legno; il quale, datoli principio, in
    poco più d'uno anno lo fece condurre a maestro Giovanni Franzese
10   con molto suo studio e fatica; e lo fe' di grandezza tale che le misure
    e proporzioni piccole tornassino parimente, col palmo antico romano,
    nell'opera grande all'intera perfezzione, avendo condotto con diligenzia
    in quello tutti i membri di colonne, base, capitegli, porte, finestre e
    cornici e risalti, e così ogni minuzia, conoscendo in tale opera non si
15   dover fare meno. Poi che fra i Cristiani, anzi in tutto il mondo, non
    si trovi né vegga una fabbrica di maggiore ornamento e grandezza di
    quella, e' mi par necessario, se delle cose minori aviamo perso tempo
    a notarle, sia molto più utile e debito nostro descrivere questo modo
    di disegno per dover condurre questa fabbrica e tribuna, con la forma
20   e ordine e modo che ha pensato di darli Michelagnolo; però, con
    quella brevità che potrò, ne faremo una semplice narrazione, acciò
    che, se mai accadessi (che non consenta Dio), come s'è visto fino a
    ora essere stata questa opera travagliata in vita di Michelagnolo, così
    fusse dopo la morte sua dall'invidia e malignità de' presuntuosi, pos-
25   sino questi miei scritti, qualunque e' si sieno, giovare ai fedeli che
    saranno esecutori della mente di questo raro uomo, et ancora raffre-
    nare la volontà de' maligni che volessino alterarle; e così in un mede-
    simo tempo si giovi e diletti et apra la mente a' begli ingegni che
    sono amici e si dilettano di questa professione.
30   E per dar principio, dico che questo modello, fatto con ordine di
    Michelagnolo, trovo che sarà, nel grande, tutto il vano della tribuna
    di dentro palmi 186, parlando della sua larghezza da muro a muro
    sopra il cornicione grande che gira di dentro in tondo di trivertino,
    che si posa sopra i quattro pilastri grandi doppî che si muovono di
35   terra, con i suo capitegli intagliati d'ordine corinto, accompagnato dal
    suo architrave, fregio e cornicione pur di trivertino; il quale cornicio-
    ne, girando intorno intorno alle nicchie grande, si posa e lieva sopra i
    quattro grandi archi delle tre nicchie e della entrata, che fanno croce a
    quella fabrica; dove comincia poi a nascere il principio della tribuna,
40   il nascimento della quale comincia un basamento di trivertino con
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