Volume 6

Edizione Giuntina
    e di porte e finestre, che già n'è posto una parte. E dirim-
    petto a questa ne ha a seguitare un'altra simile di verso tramontana
    sotto Araceli; e dinanzi una salita di bastoni di verso ponente, qual
    sarà piana con un ricinto e parapetto di balaustri, dove sarà l'entrata
5   principale, con un ordine e basamenti, sopra i quali va tutta la no-
    biltà delle statue di che oggi è così ricco il Campidoglio. Nel mezzo
    della piazza, in una basa in forma ovale, è posto il cavallo di bronzo
    tanto nominato, sul quale è la statua di Marco Aurelio, la quale il
    medesimo papa Paulo fece levare dalla piazza di Laterano, ove l'aveva
10   posta Sisto Quarto. Il quale edifizio riesce tanto bello oggi, che egli
    è degno d'essere conumerato fra le cose degne che ha fatto Miche-
    lagnolo; et è oggi guidato, per condurlo a fine, da messer Tomao
    de' Cavalieri, gentiluomo romano, che è stato et è de' maggiori ami-
    ci che avessi mai Michelagnolo, come si dirà più basso.
15   Aveva papa Paulo Terzo fatto tirare innanzi al San Gallo, mentre
    viveva, il palazzo di casa Farnese; et avendovisi a porre in cima il
    cornicione per il fine del tetto della parte di fuori, volse che Miche-
    lagnolo con suo disegno et ordine lo facessi. Il quale, non potendo
    mancare a quel Papa, che lo stimava et accarezzava tanto, fece fare
20   un modello di braccia sei di legname della grandezza che aveva a
    essere, e quello in su uno de' canti del palazzo fe' porre, che mostrassi
    in effetto quel che aveva a essere l'opera; che piaciuto a Sua Santità et
    a tutta Roma, è stato poi condotto, quella parte che se ne vede, a fine,
    riuscendo il più bello e 'l più vario di quanti se ne sieno mai visti o
25   antichi o moderni. E da questo, poi che 'l San Gallo morì,
    volse il Papa che avessi Michelagnolo cura parimente di quella fa-
    brica, dove egli fece il finestrone di marmo con colonne bellissime
    di mischio, che è sopra la porta principale del palazzo, con un'ar-
    me grande, bellissima e varia di marmo, di papa Paulo Terzo fon-
30   datore di quel palazzo. Seguitò di dentro, dal primo ordine in sù del
    cortile di quello, gli altri due ordini, con le più belle, varie e graziose
    finestre et ornamenti et ultimo cornicione che si sien visti mai; là
    dove per le fatiche et ingegno di quell'uomo è oggi diventato il più
    bel cortile di Europa. Egli allargò e fe' maggior la sala grande e
35   diede ordine al ricetto dinanzi, e con vario e nuovo modo di sesto
    in forma di mezzo ovato fece condurre le volte di detto ricetto. E
    perché s'era trovato in quell'anno alle Terme Antoniane un marmo
    di braccia sette per ogni verso, nel quale era stato dagli antichi inta-
    gliato Ercole che sopra un monte teneva il toro per le corna, con
40   un'altra figura in aiuto suo, et intorno a quel monte varie figure di
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