Volume 6

Edizione Giuntina
    mi sono messo principalmente a questa fatica. Nel rimanente, avendo
    fatto quello che ho saputo, accettatelo volentieri, e da me non vo-
    gliate quel ch'io non so e non posso, appagandovi del buono animo
    mio, che è e sarà sempre di giovare e piacere altrui.
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Edizione Torrentiniana
5   toscano, ma la vita e l'opere solamente degli artefici che ho descritti.
    Pigliate dunche quel ch'io vi dono, e non cercate quel ch'io non posso:
    promettendovi pur da me fra non molto tempo una aggiunta di molte
    cose appartenenti a questo volume con le Vite di que' che vivono e son
    tanto avanti con gli anni che mal si puote oramai aspettar da loro
10   molte più opere che le fatte. Per le quali, e per supplire a quello che
    mancasse, se pur mi si offerisse nulla di nuovo, non mi fia grave il pigliar
    la penna, e secondo che io vedrò queste mie fatiche grate et accette agli
    artefici miei et agli amatori di queste virtù, così ancor portarmi con essa
    a benefizio et onore di quegli. A' quali (perché io gli amo tutti sincera-
15   mente) ricordo io nella fine del ragionamento che egli è necessario, a
    chi brama di esser lodato, nella bellezza e bontà delle opere seguitar
    sempre l'orme de' migliori e de' più valenti, a cagione che chi vorrà
    seguitar la istoria possa giustamente con le onorate fatiche sue fare
    apparire men chiare et men belle quelle de' morti. Il che, Artefici miei,
20   tanto vi faccia di giovamento quanto a me l'hanno fatto l'opere e ' gesti
    di coloro che io vado imitando nella nostra professione.
    Il fine.
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