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molti altri quadri, come a messer Bernardetto de' Medici, a messer |
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Bartolomeo Strada, fisico eccellente, ed a altri miei amici, che non ac- |
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cade ragionarne. Di que' giorni, essendo morto Gismondo Martelli in |
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Fiorenza, et avendo lasciato per testamento che in S. Lorenzo, alla |
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cappella di quella nobile famiglia, si facesse una tavola con la Nostra |
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Donna et alcuni Santi, Luigi e Pandolfo Martelli, insieme con messer |
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Cosimo Bartoli, miei amicissimi, mi ricercarono che io facessi la detta |
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tavola. Et avutone licenza dal signor duca Cosimo, patrone e primo |
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Operaio di quella chiesa, fui contento di farla, ma con facultà di po- |
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tervi fare a mio capriccio alcuna cosa di S. Gismondo, alludendo al |
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nome di detto testatore. La quale convenzione fatta, mi ricordai avere |
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inteso che Filippo di ser Brunellesco, architetto di quella chiesa, avea |
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data quella forma a tutte le cappelle, acciò in ciascuna fusse fatta non |
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una piccola tavola, ma alcuna storia o pittura grande che empiesse |
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tutto quel vano. Per che, disposto a volere in questa parte seguire |
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la volontà et ordine del Brunellesco, più guardando all'onore che al |
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picciol guadagno che di quell'opera, destinata a far una tavola piccola |
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e con poche figure, potea trarre, feci in una tavola, larga braccia dieci |
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et alta tredici, la storia overo martirio di San Gismondo re, cioè quan- |
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do egli, la moglie e due figliuoli furono gettati in un pozzo da un al- |
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tro re, overo tiranno; e feci che l'ornamento di quella cappella, il |
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quale è mezzo tondo, mi servisse per vano della porta d'un gran pa- |
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lazzo, rustica, per la quale si avesse la veduta del cortile |
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quadro sostenuto da pilastri e colonne doriche; e finsi che per lo |
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straforo di quella si vedesse nel mezzo un pozzo a otto facce, con sali- |
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ta intorno di gradi, per i quali salendo i ministri portassono a gettare |
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detti due figliuoli nudi nel pozzo. Et intorno nelle logge dipinsi popoli |
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che stanno, da una parte, a vedere quell'orrendo spettacolo; e nell'al- |
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tra, che è la sinistra, feci alcuni masnadieri, i quali, avendo presa con |
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fierezza la moglie del re, la portano verso il pozzo per farla morire. |
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E in sulla porta principale feci un gruppo di soldati che legano San |
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Gismondo, il quale, con attitudine relassata e paziente, mostra patir |
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ben volentieri quella morte e martirio, e sta mirando in aria quattro |
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Angeli che gli mostrano le palme e corone del martirio, sue, della |
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moglie e de' figliuoli, la qual cosa pare che tutto il riconforti e consoli. |
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Mi sforzai similmente di mostrare la crudeltà e fierezza dell'empio ti- |
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ranno, che sta in sul pian del cortile di sopra a vedere quella sua ven- |
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detta e la morte di San Gismondo. Insomma, quanto in me fu, feci |
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ogni opera che in tutte le figure fussero, più che si può, i proprii |
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affetti e convenienti attitudini e fierezze, e tutto quello si richiedeva: |