|
|
dipignere, il palco: dove lo fece impiccato tutto sopra canapi, |
|
|
bucando la volta. Il che da Michelagnolo visto, dimandò Bramante |
|
|
come egli avea a fare, finito che avea di dipignerla, a riturare i bu- |
|
|
chi; il quale disse: «E' vi si penserà poi», e che non si poteva fare |
5 |
|
altrimenti. Conobbe Michelagnolo che o Bramante in questo valeva |
|
|
poco, o che e' gl'era poco amico: e se n'andò dal Papa e gli disse |
|
|
che quel ponte non stava bene e che Bramante non l'aveva saputo |
|
|
fare; il quale gli rispose in presenzia di Bramante che lo facessi a |
|
|
modo suo. Così ordinò di farlo sopra i sorgoz[z]oni, che non toccassi |
10 |
|
il muro, che fu il modo che ha insegnato poi et a Bramante et agli |
|
|
altri di armare le volte e fare molte buone opere. Dove egli fece avan- |
|
|
zare a un povero uomo legnaiuolo, che lo rifece, tanto di canapi che, |
|
|
vendutogli, avanzò la dote per una sua figliuola, donandogliene Mi- |
|
|
chelagnolo. |
15 |
|
Per il che messe mano a fare i cartoni di detta volta, dove volse |
|
|
ancora il Papa che si guastassi le facciate che avevano già dipinto |
|
|
al tempo di Sisto i maestri innanzi aùllui; e fermò che per |
|
|
tutto il costo di questa opera avessi quindici mila ducati: il quale |
|
|
prezzo fu fatto per Giuliano da San Gallo. Per il che sforzato Miche- |
20 |
|
lagnolo dalla grandezza della impresa a risolversi di volere pigliare |
|
|
aiuto, e mandato a Fiorenza per uomini, e deliberato mostrare in tal |
|
|
cosa che quei che prima v'avevano dipinto dovevano essere prigioni |
|
|
delle fatiche sue, volse ancora mostrare agli artefici moderni come |
|
|
si disegna e dipigne. Laonde il suggetto della cosa lo spinse a andare |
25 |
|
tanto alto, per la fama e per la salute dell'arte, che cominciò e finì |
|
|
i cartoni; e quella volendo poi colorire a fresco e non avendo fatto |
|
|
più, vennero da Fiorenza in Roma alcuni amici suoi pittori, perché |