Volume 6

Edizione Giuntina
   
VITA DI
   
MICHELAGNOLO BUONARRUOTI FIORENTINO
   
PITTORE SCULTORE ET ARCHITETTO
    Mentre gl'industriosi et egregii spiriti col lume del famosissimo
5   Giotto e de' seguaci suoi si sforzavano dar saggio al mondo del valore
    che la benignità delle stelle e la proporzionata mistione degli umori
    aveva dato agli ingegni loro, e, desiderosi di imitare con la eccellen-
    za dell'arte la grandezza della natura per venire il più ch'e' poteva-
    no a quella somma cognizione che molti chiamano intelligenza, uni-
10   versalmente, ancora che indarno, si affaticavano, il benignissimo Ret-
    tore del cielo volse clemente gli occhi alla terra, e veduta la vana
    infinità di tante fatiche, gli ardentissimi studii senza alcun frut-
    to e la opinione prosuntuosa degli uomini, assai più lontana dal
    vero che le tenebre dalla luce, per cavarci di tanti errori si dispose
15   mandare in terra uno spirito che universalmente in ciascheduna arte
    et in ogni professione fusse abile, operando per sé solo, a mostrare
    che cosa sia la perfezzione dell'arte del disegno nel lineare, dintor-
    nare, ombrare e lumeggiare, per dare rilèvo alle cose della pittura,
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Edizione Torrentiniana
   
MICHELANGELO BONARROTI FIORENTINO
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PITTORE SCULTORE ET ARCHITETTO.
    Mentre gli industriosi et egregii spiriti col lume del famosissimo Giotto
    e degli altri seguaci suoi si sforzavano dar saggio al mondo del valore che
    la benignità delle stelle e la proporzionata mistione degli umori aveva
    dato agli ingegni loro, e, desiderosi di imitare con la eccellenzia della arte
25   la grandezza della natura per venire il più che e' potevano a quella somma
    cognizione che molti chiamano intelligenzia, universalmente, ancora che
    indarno, si affaticavano, il benignissimo Rettor del cielo volse clemente
    gli occhi a la terra; e veduta la vana infinità di tante fatiche, gli arden-
    tissimi studii senza alcun frutto e la opinione prosuntuosa degli uomini,
30   assai più lontana dal vero che le tenebre da la luce, per cavarci di tanti
    errori si dispose mandare in terra uno spirito che universalmente in
    ciascheduna arte et in ogni professione fusse abile, operando per sé solo,
    a mostrare che cosa siano le difficultà nella scienza delle linee, nella pit-
    tura, nel giudizio della scultura e nella invenzione della veramente garbata
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