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Morto poi il duca Alessandro e creato Cosimo, aiutò Bronzino al |
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medesimo Puntormo nell'opera della loggia di Castello; e nelle nozze |
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dell'illustrissima donna Leonora di Tolledo, moglie già del duca Co- |
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simo, fece due storie di chiaro scuro nel cortile di casa Medici; e nel |
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basamento che reggeva il cavallo del Tribolo, come si disse, alcune |
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storie, finte di bronzo, de' fatti del signor Giovanni de' Medici, che |
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tutte furon le migliori pitture che fussero fatte in quell'apparato. Là |
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dove il Duca, conosciuta la virtù di quest'uomo, gli fece metter mano |
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a fare nel suo ducal palazzo una cappella non molto grande per la det- |
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ta signora Duchessa, donna nel vero, fra quante furono mai, valorosa |
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e per infiniti meriti degna d'eterna lode. Nella qual cappella fece il |
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Bronzino, nella volta, un partimento con putti bellissimi e quattro |
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figure, ciascuna delle quali vòlta i piedi alle facce: San Francesco, |
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San Ieronimo, San Michelagnolo e San Giovanni, condotte tutte con |
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diligenzia et amore grandissimo. E nell'altre tre facce (due delle quali |
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sono rotte dalla porta e dalla finestra) fece tre storie di Moisè, cioè una |
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per faccia. Dove è la porta fece la storia delle bisce, overo |
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serpi, che piovono sopra il popolo, con molte belle considerazioni di |
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figure morse, che parte muoiono, parte sono morte, et alcune guar- |
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dando nel serpente di bronzo guariscono. Nell'altra, cioè nella faccia |
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della finestra, è la pioggia della manna; e nell'altra faccia intera quan- |
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do passa il Mare Rosso e la sommersione di Faraone; la quale storia è |
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stata stampata in Anversa. Et insomma questa opera, per cosa lavo- |
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rata in fresco, non ha pari et è condotta con tutta quella diligenza e |
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studio che si poté maggiore. Nella tavola di questa cappella, fatta a |
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olio, che fu posta sopra l'altare, era Cristo deposto di croce in grem- |
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bo alla Madre; ma ne fu levata dal duca Cosimo per mandarla, come |
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cosa rarissima, a donare a Granvela, maggiore uomo che già fusse ap- |
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presso Carlo Quinto imperadore. In luogo della qual tavola ne ha |
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fatto una simile il medesimo e postala sopra l'altare in mezzo a due |
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quadri non manco belli che la tavola, dentro i quali sono l'angelo |
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Gabriello e la Vergine da lui annunziata. Ma in cambio di questi, |
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quando ne fu levata la prima tavola, erano un San Giovanni Batista |
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et un San Cosimo, che furono messi in guardaroba quando la signora |
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Duchessa, mutato pensiero, fece fare questi altri due. Il signor Duca, |
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veduta in queste et altre opere l'eccellenza di questo pittore, e parti- |
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colarmente che era suo proprio ritrarre dal naturale quanto con più |
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diligenzia si può imaginare, fece ritrarre sé, che allora era giovane, ar- |
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mato tutto d'arme bianche e con una mano sopra l'elmo; in un altro |
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quadro la signora Duchessa sua consorte, et in un altro quadro il signor |