Volume 6

Edizione Giuntina
    luogo. Per lo che conosciuto l'ingegno del Sansovino essere per servi-
    zio di quella città atto a ogni loro bisogno, lo feciono attendere molti
    anni alle fortificazioni dello Stato loro. Né passò molto, che seguitò
    per ordine del Consiglio de' Dieci la bellissima e ricchissima fabrica
5   della Libreria di San Marco, incontro al palazzo della Signoria, con
    tanto ordine d'intaglio, di cornici, di colonne, capitegli e mezze figure
    per tutta l'opera, che è una maraviglia. E tutto si è fatto senza rispar-
    mio niuno di spesa, onde costa infino a oggi cento cinquanta mila du-
    cati, et è tenuto molto in pregio in quella città per essere piena di
10   ricchissimi pavimenti, di stucchi e di storie per le sale di quel luogo e
    scale publiche, adornate di varie pitture, come s'è ragionato nella Vita
    di Batista Franco; oltre a molte altre belle comodità e ricchi
    ornamenti che ha nella entrata della porta principale, che rendono e
    maestà e grandezza, mostrando la virtù del Sansovino. Il qual modo
15   di fare fu cagione che in quella città, nella quale infino allora non era
    entrato mai modo se non di fare le case e i palazzi loro con un mede-
    simo ordine, seguitando sempre ciascuno le medesime cose con la
    medesima misura et usanza vecchia, senza variare secondo il sito che
    si truovavano o secondo la comodità, fu cagione, dico, che si comin-
20   ciassero a fabricare con nuovi disegni e migliore ordine le cose pu-
    bliche e le private. Et il primo palazzo ch'e' facesse fu quello di mes-
    ser Giorgio Cornaro, cosa bellissima e fatta con comodi et ornamenti
    condecenti, di spesa di scudi settanta mila. Da che mosso, un altro
    gentiluomo da Ca' Delfino ne fece fare al Sansovino un altro minore
25   con spesa di tranta mila scudi, lodatissimo e bellissimo. E dopo fece
    quello del Moro con spesa di venti mila scudi, che fu similmente
    molto lodato, et appresso molti altri di minore spesa nella città e nel
    contado, intantoché si può dire quella magnifica città oggi, per quan-
    tità e qualità di sontuosi e bene intesi edifizii, risplendere et essere in
30   questa parte quello ch'ell'è per ingegno, industria e virtù di Iacopo
    Sansovino, che per ciò merita grandissima laude. Essendo con queste
    opere, è stato cagione che i gentiluomini viniziani hanno condotta
    l'architettura moderna nella loro città, perciò che non solo vi si è fatto
    quello che è passato per le sue mani, ma molte, anzi infinite altre cose
35   che sono state condotte da altri maestri, che là sono andati ad abitare
    et hannovi magnifiche cose operato.
    Fece ancora Iacopo la fabrica della Loggia della piazza di San
    Marco, d'ordine corinto, che è a' piedi del campanile di detto San
    Marco, con ornamento ricchissimo di colonne, e quattro nicchie,
40   nelle quali sono quattro figure grandi quanto il naturale, di bronzo e
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