Volume 5

Edizione Giuntina
    qual salotto, per dirlo brevemente, è ornatissimo di tutto quello che
    a sì fatto luogo si conviene.
    Nella prima camera a canto a questo salotto, dedicata al vestire,
    che è lavorata anch'essa di stucchi e d'oro riccamente, è nel mezzo
5   un Sacrifizio con tre figure nude, fra le quali è un Alessandro Magno
    armato, che butta sopra il fuoco alcune vesti di pelle; et in molte altre
    storie che sono nel medesimo luogo, è quando si trovò il vestire d'er-
    be e d'altre cose salvatiche, che troppo sarebbe volere il tutto piena-
    mente raccontare. Di questa si entra nella seconda camera, dedicata
10   al sonno, la quale quando ebbe Taddeo a dipignere, ebbe queste in-
    venzioni dal comendatore Aniballe Caro, di commessione del cardi-
    nale. E perché meglio s'intenda il tutto, porremo qui l'aviso dal Caro
    con le sue proprie parole, che sono queste:
    «I soggetti che il Cardinale mi ha comandato che io vi dia per le
15   pitture del palazzo di Caprarola, non basta che vi si dichino a parole,
    perché, oltre all'invenzione, vi si ricerca la disposizione, l'attitudini, i
    colori et altre avertenze assai, secondo le descrizioni che io truovo
    delle cose che mi ci paiono al proposito. Per che distendarò in carta
    tutto che sopra ciò mi occorre più brevemente e più distintamente
20   ch'io potrò. E prima, quanto alla camera della volta piatta, che d'al-
    tro per ora non mi ha dato carico, mi pare che, essendo ella destinata
    per il letto della propria persona di Sua Signoria illustrissima, vi si
    debbano fare cose convenienti al luogo e fuor dell'ordinario,
    sì quanto all'invenzione, come quanto all'artifizio. Ma per dir prima
25   il mio concetto in universale, vorrei che vi si facesse una Notte, per-
    ché, oltre che sarebbe appropriata al dormire, sarebbe cosa non molto
    divulgata e sarebbe diversa dall'altre stanze e darebbe occasione a voi
    di far cose belle e rare dell'arte vostra, perché i gran lumi e le gran-
    d'ombre che ci vanno soglion dare assai di vaghezza e di rilievo alle
30   figure. E mi piacerebbe che il tempo di questa Notte fosse in su l'alba,
    perché le cose che vi si rapresenteranno siano verisimilmente visibili.
    E per venire ai particolari et alla disposizion d'essi, è necessario che
    ci intendiamo prima del sito e del ripartimento della camera. Diciamo
    adunque che ella sia, come è, divisa in volta et in parete, o facciate che
35   le vogliamo chiamare; la volta poi in un sfondato di forma ovale nel
    mezzo e in quattro peducci grandi in su' canti, i quali stringendosi
    di mano in mano e continuandosi l'uno con l'altro lungo le facciate,
    abracciano il sopradetto ovato. Le par[e]te poi sono pur quattro, e da
    un peduccio all'altro fanno quattro lunette. E per dare il nome a tutte
40   queste parti con le divisioni che faremo della camera tutta, potremo
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