Volume 5

Edizione Giuntina
    quali si è ragionato di sopra. Essendo chiamato a Roma dal cardinale
    Emulio dopo la morte di Francesco, finì una delle maggiori storie che
    sieno nella detta sala dei Re, e ne cominciò un'altra; e dopo, essendo
    morto papa Pio Quarto, se ne tornò a Venezia, dove gli ha dato la
5   Signoria a dipignere in palazzo un palco pieno di quadri a olio, il
    quale è a sommo delle scale nuove. Il medesimo ha dipinto sei molto
    belle tavole a olio: una in San Francesco della Vigna, all'altare della
    Madonna; la seconda nella chiesa de' Servi all'altar maggiore; la ter-
    za ne' Fra' Minori; la quarta nella Madonna dell'Orto; la quinta a
10   San Zacaria, e la sesta a San Moisè; e due n'ha fatto a Murano, che
    sono belle e fatte con molta diligenza e bella maniera. Di questo Giu-
    seppe, il quale ancor vive e si fa eccellentissimo, non dico altro per
    ora, se non che, oltre alla pittura, attende con molto studio alla geo-
    metria; e di sua mano è la voluta del capitel ionico che oggi mostra
15   in stampa come si deve girare secondo la misura antica; e tosto doverà
    venire in luce un'opra che ha composto delle cose di geometria.
    Fu anche discepolo di Francesco un Domenico Romano, che gli
    fu di grande aiuto nella sala che fece in Fiorenza et in altre opere, et
    il quale sté l'anno 1550 col signor Giuliano Cesarino, e non lavora da
20   sé solo.
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