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Ma non perciò è anco risoluto interamente quale debba essere accet- |
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tato. |
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Martino intanto, discepolo del frate, essendo da Messina venuto |
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a Fiorenza, in pochi giorni morendosi, fu sotterrato nella sepoltura |
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detta, stata fatta dal suo maestro; e non molto poi, nel 1564, fu nella |
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medesima con onoratissime essequie sotterrato esso padre fra' Gio- |
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vann'Agnolo, stato scultore eccellente, e dal molto reverendo e dot- |
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tissimo maestro Michelagnolo publicamente nel tempio della Nun- |
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ziata lodato con una molto bella orazione. E nel vero hanno le nostre |
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arti, per molte cagioni, grand'obligo con fra' Giovann'Agnolo, per |
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avere loro portato infinito amore, et agl'artefici di quella parimente. |
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E di quanto giovamento sia stata e sia l'Accademia, che quasi da lui, |
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nel modo che si è detto, ha avuto principio, e la quale è oggi in pro- |
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tezione del signor duca Cosimo e di suo ordine si raguna in San Lo- |
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renzo nella Sagrestia Nuova, dove sono tant'opere di scultura di Mi- |
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chelagnolo, si può da questo conoscere, che non pure nell'essequie di |
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esso Buonarroto, che furono, per opera de' nostri artefici e con l'aiuto |
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del principe, non dico magnifiche, ma poco meno che reali, della qua- |
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li si ragionerà nella Vita sua, ma in molte altre cose, hanno per la con- |
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correnza i medesimi, e per non essere indegni accademici, cose mara- |
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vigliose operato: ma particolarmente nelle nozze dell'illustrissimo si- |
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gnor principe di Fiorenza e di Siena, il signor don Francesco |
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Medici, e della serenissima reina Giovanna d'Austria, come da altri |
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interamente è stato con ordine raccontato, e da noi sarà a luogo più |
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comodo largamente replicato. |
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E perciò che non solo in questo buon padre, ma in altri ancora, de' |
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quali si è ragionato di sopra, si è veduto e vede continuamente che i |
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buoni religiosi (non meno che nelle lettere, nei publici studii e nei |
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sacri concilii) sono di giovamento al mondo e d'utile nell'arti e ne- |
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gl'esercizii più nobili, e che non hanno a vergognarsi in ciò dagl'altri, |
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si può dire non essere per aventura del tutto vero quello che alcuni, |
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più da ira e da qualche particolare sdegno che da ragione mossi e da |
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verità, affermarono troppo largamente di loro: cioè che essi a cotal |
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vita si dànno, come quegli che per viltà d'animo non hanno argomen- |
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to, come gl'altri uomini, di civanzarsi. Ma Dio gliel perdoni. |
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Visse fra' Giovann'Agnolo anni 56, e morì all'ultimo d'agosto |
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1563. |