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appresso il quale dimorando un fiamingo chiamato Giovanni, il quale |
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era maestro eccell[ente] di far vagamente frutti, foglie e fiori similissi- |
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mi al naturale, se bene di maniera un poco secca e stentata, da lui impa- |
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rò Giovanni da Udine a fargli belli come il maestro, e, che è più, con |
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una certa maniera morbida e pastosa, la quale il fece in alcune cose, |
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come si dirà, riuscire eccellentissimo. Imparò anco a far paesi con |
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edifizii rotti, pezzi d'anticaglie, e così a colorire in tele paesi e verzure, |
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nella maniera che si è dopo lui usato non pur dai Fiamminghi, ma |
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ancora da tutti i pittori italiani. |
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Raffaello adunque, che molto amò la virtù di Giovanni, nel fare la |
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tavola della Santa Cecilia che è in Bologna, fece fare a Giovanni un |
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organo che ha in mano quella Santa, il quale lo contrafé tanto bene |
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dal vero che pare di rilievo, et ancora tutti gli strumenti musicali |
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che sono a' piedi di quella Santa; e quello che importò molto più, |
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fece il suo dipinto così simile a quello di Raffaello, che pare d'una |
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medesima mano. Non molto dopo, cavandosi da San Piero in Vincola |
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fra le ruine et anticaglie del palazzo di Tito per trovar figure, furono |
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ritrovate alcune stanze sotterra, ricoperte tutte e piene di grotteschi- |
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ne, di figure piccole e di storie, con alcuni ornamenti di stucchi bassi. |
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Per che andando Giovanni con Raffaello, che fu menato a vederle, |
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restarono l'uno e l'altro stupefatti della freschezza, bellezza e bontà |
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di quell'opere, parendo loro gran cosa ch'elle si fussero sì lungo tempo |
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conservate: ma non era gran fatto, non essendo state tócche né vedu- |
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te dall'aria, la quale col tempo suole consumare, mediante la varietà |
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delle stagioni, ogni cosa. Queste grottesche adunque (che grottesche |
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furono dette dell'essere state entro alle grotte ritrovate), fatte con |
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tanto disegno, con sì varii e bizarri capricci, e con quegli ornamenti |
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di stucchi sottili, tramezzati da varii campi di colori, con quelle sto- |
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riettine così belle e leggiadre, entrarono di maniera nel cuore |
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e nella mente a Giovanni, che datosi a questo studio, non si contentò |
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d'una sola volta o due disegnarle e ritrarle; e riuscendogli il farle con |
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facilità e con grazia, non gli mancava se non avere il modo di fare |
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quelli stucchi sopra i quali le grottesche erano lavorate. Et ancorché |
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molti innanzi a lui, come s'è detto, avessono ghiribizzatovi sopra, sen- |
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za aver altro trovato che il modo di fare al fuoco lo stucco con gesso, |
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calcina, pece greca, cera e matton pesto, et a metterlo d'oro, non però |
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avevano trovato il vero modo di fare gli stucchi simili a quelli che si |
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erano in quelle grotte e stanze antiche ritrovati. Ma facendosi allora |
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in S. Pietro gl'archi e la tribuna di dietro, come si disse nella Vita di |
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Bramante, di calcina e pozzolana, gettando ne' cavi di terra tutti |