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a olio: in una la Coronazione di Nostra Donna e nell'altra una |
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Madonna in mezzo a certi Santi. Nella chiesa di San Gallo fece in |
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una tavola Cristo che porta la croce, con buon numero di soldati, e la |
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Madonna et altre Marie che piangono insieme con Giovanni, mentre |
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Veronica porge il sudario a esso Cristo con prontezza e vivacità. |
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La quale opera, in cui sono molte teste bellissime ritratte dal vivo e |
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fatte con amore, acquistò gran nome a Ridolfo. Vi è ritratto suo pa- |
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dre et alcuni garzoni che stavano seco, e de' suoi amici il Poggino, |
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lo Scheggia et il Nunziata, che è una testa vivissima: il quale Nunzia- |
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ta, se bene era dipintore di fantocci, era in alcune cose persona rara, |
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e massimamente nel fare fuochi lavorati e le girandole che si facevano |
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ogni anno per San Giovanni; e perché era costui persona burlevole |
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e faceta, aveva ognuno gran piacere in conversando con esso lui. Di- |
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cendogli una volta un cittadino che gli dispiacevano certi dipintori |
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che non sapevano fare se non cose lascive, e che perciò desiderava che |
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gli facesse un quadro di Madonna che avesse l'onesto, fusse attem- |
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pata e non movesse a lascivia, il Nunziata gliene dipinse una con la |
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barba. Un altro volendogli chiedere un Crucifisso per una camera |
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terrena, dove abitava la state, e non sapendo dire se non: «Io vorrei |
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un Crucifisso per la state», il Nunziata, che lo scorse per un goffo, |
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gliene fece uno in calzoni. |
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Ma tornando a Ridolfo, essendogli dato a fare per il monasterio di |
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Cestello in una tavola la Natività di Cristo, affaticandosi assai per |
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superare gl'emuli suoi, condusse quell'opera con quella maggior fa- |
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tica e diligenza che gli fu possibile, facendovi la Madonna che adora |
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Cristo fanciullino, San Giuseppo e due figure inginocchioni, cioè |
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San Francesco e San Ieronimo; fecevi ancora un bellissimo paese |
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molto simile al Sasso della Vernia, dove San Francesco ebbe le stim- |
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mate, e sopra la capanna alcuni Angeli che cantano; e tutta l'opera |
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fu di colorito molto bello e che ha assai rilievo. |
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Nel medesimo tempo, fatta una tavola che andò a Pistoia, mise |
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mano a due altre per la Compagnia di S. Zanobi, che è a canto alla |
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canonica di Santa Maria del Fiore, le quali avevano a mettere in |
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mezzo la Nunziata che già vi fece, come si disse nella sua |
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Vita, Mariotto Albertinelli. Condusse dunque Ridolfo a fine con |
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molta sodisfazione degl'uomini di quella Compagnia le due tavole, |
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facendo in una San Zanobi che risuscita nel borgo degl'Albizi di Fio- |
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renza un fanciullo, che è storia molto pronta e vivace, per esservi |
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teste assai ritratte di naturale et alcune donne che mostrano viva- |
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mente allegrezza e stupor[e] nel vedere risuscitare il putto e tornargli |