| |
|
vita, Pierfrancesco Vernacci e don Vincenzio Borghini, col quale si |
| |
|
ricreava alcuna volta, ma di rado, mangiando con esso loro. Ma sopra |
| |
|
ogni altro fu da lui sempre sommamente amato il Bronzino, che amò |
| |
|
lui parimente, come grato e conoscente del benefizio da lui ricevuto. |
| 5 |
|
Ebbe il Puntormo di bellissimi tratti; e fu tanto pauroso della |
| |
|
morte, che non voleva, non che altro, udirne ragionare, e fuggiva |
| |
|
l'avere a incontrare morti. Non andò mai a feste né in altri luoghi |
| |
|
dove si ragunassero genti per non essere stretto nella calca, e fu oltre |
| |
|
ogni credenza solitario. Alcuna volta andando per lavorare, si mise |
| 10 |
|
così profondamente a pensare quello che volesse fare, che se ne partì |
| |
|
senz'avere fatto altro in tutto quel giorno che stare in pensiero; e |
| |
|
che questo gl'avvenisse infinite volte nell'opera di San Lorenzo, si |
| |
|
può credere agevolmente, perciò che quando era risoluto, come pra- |
| |
|
tico e valente, non istentava punto a far quello che voleva o aveva |
| 15 |
|
deliberato di mettere in opera. |