|
|
VITA DI IACOPO DA PUNTORMO. |
|
|
PITTORE FIORENTINO |
|
|
Gl'antichi overo maggiori di Bartolomeo di Iacopo di Martino, pa- |
|
|
dre di Iacopo da Puntormo, del quale al presente scriviamo la Vita, |
5 |
|
ebbono, secondo che alcuni affermano, origine dall'Ancisa, castello |
|
|
del Valdarno di sopra, assai famoso per avere di lì tratta similmente |
|
|
la prima origine gl'antichi di messer Francesco Petrarca. Ma o di lì |
|
|
o d'altronde che fussero stati i suoi maggiori, Bartolomeo sopradetto, |
|
|
il quale fu fiorentino e, secondo che mi vien detto, della famiglia de' |
10 |
|
Carucci, si dice che fu discepolo di Domenico del Ghirlandaio, e che |
|
|
avendo molte cose lavorato in Valdarno come pittore secondo que' |
|
|
tempi ragionevole, condottosi finalmente a Empoli a fare alcuni la- |
|
|
vori, e quivi e ne' luoghi vicini dimorando, prese moglie in Pun- |
|
|
tormo una molto virtuosa e da ben fanciulla, chiamata Ales- |
15 |
|
sandra, figliuola di Pasquale di Zanobi e di mona Brigida sua donna. |
|
|
Di questo Bartolomeo adunque nacque l'anno 1493 Iacopo. Ma es- |
|
|
sendogli morto il padre l'anno 1499, la madre l'anno 1504, e l'avolo |
|
|
l'anno 1506, et egli rimaso al governo di mona Brigida sua avola, |
|
|
la quale lo tenne parecchi anni in Puntormo e gli fece insegnare leg- |
20 |
|
gere e scrivere et i primi principii della grammatica latina, fu final- |
|
|
mente dalla medesima condotto di tredici anni in Firenze e messo |
|
|
ne' Pupilli, acciò da quel magistrato, secondo che si costuma, fussero |
|
|
le sue poche facultà custodite e conservate; e lui posto che ebbe in |
|
|
casa d'un Battista calzolaio, un poco suo parente, si tornò mona |
25 |
|
Brigida a Puntormo e menò seco una sorella di esso Iacopo. Ma indi a |
|
|
non molto, essendo anco essa mona Brigida morta, fu forzato Iacopo |
|
|
a ritirarsi la detta sorella in Fiorenza e metterla in casa d'un suo pa- |
|
|
rente chiamato Nicolaio, il quale stava nella via de' Servi. Ma anche |
|
|
questa fanciulla, seguitando gl'altri suoi, avanti fusse maritata, si |
30 |
|
morì l'anno 1512. Ma per tornare a Iacopo, non era anco stato molti |
|
|
mesi in Fiorenza, quando fu messo da Bernardo Vettori a stare con |
|
|
Lionardo da Vinci, e poco dopo con Mariotto Albertinelli, con Piero |
|
|
di Cosimo, e finalmente, l'anno 1512, con Andrea del Sarto, col quale |
|
|
similmente non stette molto, perciò che, fatti che ebbe Iacopo i car- |
35 |
|
toni dell'archetto de' Servi, del quale si parlerà di sotto, non parve |
|
|
che mai dopo lo vedesse Andrea ben volentieri, qualunche di ciò si |
|
|
fusse la cagione. |
|
|
La prima opera dunque che facesse Iacopo in detto tempo, fu una |