Volume 5

Edizione Giuntina
    in mano nell'acqua, le lisciò tanto che, levatone via le gradine, le
    pulì tutte, di maniera che, dove i lumi avevano a servire per ritratto
    e fare l'ombre più crude, si venne a levare via quel buono che faceva
    l'opera perfetta. Il che avendo poi inteso il Tribolo dallo stesso Giu-
5   liano, si rise della dapoca semplicità di quell'uomo: il quale final-
    mente diede finita l'opera in modo che non si conosce che Michela-
    gnolo la guardasse mai.
    In ultimo Giuliano, essendo vecchio e povero, e facendo pochis-
    simi lavori, si messe a una strana et incredibile fatica per fare una
10   Pietà in un tabernacolo che aveva a ire in Ispagna, di figure
    non molto grandi; e la condusse con tanta diligenza, che pare cosa
    strana a vedere che un vecchio di quell'età avesse tanta pacienzia in
    fare una sì fatta opera per l'amore che all'arte portava. Ne' portelli
    del detto tabernacolo, per mostrare le tenebre che furono nella morte
15   del Salvatore, fece una Notte in campo nero, ritratta da quella che è
    nella Sagrestia di San Lorenzo di mano di Michelagnolo. Ma per-
    ché non ha quella statua altro segno che un barbagianni, Giuliano,
    scherzando intorno alla sua pittura della Notte, con l'invenzione de'
    suoi concetti, vi fece un frugnuolo da uccellare a' tordi la notte, con
20   la lanterna, un pentolino di quei che si portano la notte con una
    candela o mòccolo, con altre cose simili e che hanno che fare con le
    tenebre e col buio, come dire berrettini, cuffie, guanciali e pipistregli.
    Onde il Buonarruoto, quando vide quest'opera, ebbe a smascellare
    delle risa, considerando con che strani capricci aveva il Bugiardino
25   arricchita la sua Notte.
    Finalmente, essendo sempre stato Giuliano un uomo così fatto,
    d'età d'anni settantacinque si morì, e fu sepellito nella chiesa di
    San Marco di Firenze, l'anno 1556.
    Raccontando una volta Giuliano al Bronzino d'avere veduta una
30   bellissima donna, poi che l'ebbe infinitamente lodata, disse il Bronzi-
    no: «Conoscetela voi ?». «Non, - rispose - ma è bellissima; fate conto
    ch'ella sia una pittura di mia mano, e basta».
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