Volume 5

Edizione Giuntina
    Ma tornando a Baccio, diciamo che le virtù sue sono state sempre
    conosciute in vita, ma molto più saranno conosciute e desiderate
    dopo la morte. E molto più ancora sarebbe egli stato vivendo cono-
    sciuto quello che era, et amato, se dalla natura avesse avuto grazia
5   d'essere più piacevole e più cortese: perché l'essere il contrario e
    molto villano di parole, gli toglieva la grazia delle persone et oscu-
    rava le sue virtù, e faceva che dalla gente erano con malanimo et oc-
    chio bieco guardate l'opere sue, e perciò non potevano mai piacere.
    Et ancora che egli servisse questo e quel signore e sapesse servire per
10   la sua virtù, faceva nondimeno i servizii con tanta mala grazia, che
    niuno era che grado di ciò gli sapesse. Ancora il dire sempre male e
    biasimare le cose d'altri era cagione che nessuno lo poteva patire, e
    dove altri gli poteva rendere il cambio, gli era reso aùddoppio; e ne'
    magistrati senza rispetto a' cittadini diceva villania, e da loro ne ri-
15   cevé parimente. Piativa e litigava d'ogni cosa volentieri, e contino-
    vamente visse in piati, e di ciò pareva che trionfasse. Ma perché il
    suo disegnare - al che si vede che egli più che ad altro attese - fu tale
    e di tanta bontà che supera ogni suo difetto di natura, e lo fa cono-
    scere per uomo raro di questa arte, noi per ciò non solamente lo an-
20   noveriamo tra i maggiori, ma sempre abbiamo avuto rispetto all'o-
    pere sue, e cerco abbiamo non di guastarle, ma di finirle e di fare
    loro onore: imperò che ci pare che Baccio veramente sia di quelli
    uno che onorata lode meritono e fama eterna.
    Abbiamo riservato nell'ultimo di far menzione del suo cognome,
25   perciò che egli non fu sempre uno, ma variò, ora de' Brandini, ora
    de' Bandinelli facendosi lui chiamare; prima il cognome de' Bran-
    dini si vede intagliato nelle stampe dopo il nome di Baccio; dipoi
    più gli piacque questo de' Bandinelli, il quale insino al fine ha tenuto
    e tiene, dicendo che i suoi maggiori furono de' Bandinelli di Siena,
30   i quali già vennono a Gaiuole e da Gaiuole a Firenze.
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