Volume 5

Edizione Giuntina
   
VITA D'ANTONIO DA SANGALLO.
   
ARCHITETTORE FIORENTINO
    Quanti principi illustri e grandi, e d'infinite ricchezze abbondantis-
    simi, lasciarebbono chiara fama del nome loro, se con la copia de'
5   beni della fortuna avessero l'animo grande et a quelle cose vòlto,
    che non pure abbeliscono il mondo, ma sono d'infinito utile e giova-
    mento universalmente a tutti gl'uomini ? E quali cose possono o de-
    vrebbono fare i principi e ' grandi uomini, che maggiormente, e nel
    farsi, per le molte maniere d'uomini che s'adoperano, e fatte, perché
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Edizione Torrentiniana
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ANTONIO DA SAN GALLO.
   
ARCHITETTO FIORENTINO
    Quanto buona opera fa la natura, fra le infinite buone che ella ne fa,
    quando ella manda uomini al mondo che universalmente siano nelle fab-
    briche di alto ingegno, e che quelle rendino sicure di fortezza e murate
15   con diligenza! le quali d'ogni tempo a chi nasce faccino vero testimonio
    de la generosità de' principi magnanimi, con lo abbellire, onorare e
    nobilitare i siti dove elle sono, con ciò sia cosa che gli scritti, quando sì
    fatte cose adducono per testimonio, sono più carichi di verità e di maggio-
    re ornamento pieni. Inoltre elle ci difendono da la furia degli inimici,
20   dànno conforto all'occhio nel vederle, essendo di somma bellezza ornate,
    e ci fanno infinite comodità, consumandosi dentro a quelle, se non più,
    la metade almeno della vita nostra. Sono ancora necessarie per le povere
    genti, le quali, in quelle lavorando, si guadagnano il viver loro; senzaché
    gli squadratori, gli scarpellini, i muratori et i legnaiuoli, operando sotto
25   nome d'un solo, fanno che si dà fama a infiniti. Laonde concorrendo gli
    artefici per gara della professione, diventano rari negli esercizii, e tali
    eterni per fama che, come un lucentissimo sole posto sopra la terra, cir-
    condano il mondo ornatissimo e pieno di bellezza. Per che la gran Madre
    nostra, del seme de' suoi genitori, con l'opere di loro stessi fanno di-
30   ventare di rustica pulita, e di roz[z]a leggiadra e cólta, e con le virtù di
    lei medesima infinitamente crescere de grado. Laonde il Cielo, che gli in-
    telletti forma nel nascere, veggendo quegli sì belle fabbriche cavarsi della
    fantasia, gioisce nel vedere esprimere i concetti delle menti divine e
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