Volume 5

Edizione Giuntina
    e cavò da' tredici capitoli de' Proverbii di Salamone cinque carte
    della sorte medesima. Fece ancora i Magi; e dopo, in 6 pezzi, la
    parabola che è in San Matteo a' dodici, di coloro che per diverse
    cagioni recusarono d'andar al convito del re, e colui che v'andò
5   non avendo la veste nuziale; e della medesima grandezza, in sei carte,
    alcuni degl'Atti degl'Apostoli; et in otto carte simili figurò in varii
    abiti otto donne di perfetta bontà: 6 del Testamento Vecchio, Iabil,
    Ruth, Abigail, Iudith, Esther e Susanna, e del Nuovo, Maria Ver-
    gine madre di Gesù Cristo, e Maria Madalena. E dopo queste fece
10   intagliare in 6 carte i trionfi della Pacienza, con varie fantasie. Nella
    prima è sopra un carro la Pacienza, che ha in mano uno stendardo
    dentro al quale è una rosa fra le spine; nell'altra si vede sopra un'an-
    cudine un cuor che arde, percosso da tre martella; et il carro di que-
    sta seconda carta è tirato da due figure, cioè dal Disiderio, che ha
15   l'ale sopra gl'omeri, e dalla Speranza che ha in mano un'àncora, e si
    mena dietro, come prigiona, la Fortuna, che ha rotto la ruota. Nel-
    l'altra carta è Cristo in sul carro con lo stendardo della Croce e della
    sua Passione, et in su i canti sono gl'Evangelisti in forma d'ani-
    mali; e questo carro è tirato da due agnelli, e dietro ha quattro
20   prigioni: il Diavolo, il Mondo, overo la Carne, il Peccato e la Morte.
    Nell'altro trionfo è Isaac nudo sopra un camello, e nella bandiera
    che tiene in mano è un paio di ferri da prigione, e si tira dietro
    l'altare col montone, il coltello et il fuoco. In un'altra carta fece
    Iosef che trionfa sopra un bue coronato di spighe e di frutti, con
25   uno stendardo, dentro al quale è una cassa di pecchie; et i prigioni
    che si trae dietro sono l'Ira e l'Invidia, che si mangiano un cuore.
    Intagliò in un altro trionfo Davit sopra un lione, con la cetara e
    con uno stendardo in mano, dentro al quale è un freno, e dietro a
    lui è Saul prigione eùsSemei con la lingua fuora. In un'altra è
30   Tobia che trionfa sopra l'asino, et ha in mano uno stendardo dentrovi
    una fonte; e si trae dietro legati come prigioni la Povertà e la Cecità.
    L'ultimo de' sei trionfi è Santo Stefano protomartire, il quale trionfa
    sopra un elefante et ha nello stendardo la Carità, et i prigioni sono i
    suoi persecutori. Le quali tutte sono state fantasie capricciose e
35   piene d'ingegno; e tutte furono intagliate da Ieronimo Coch, la cui
    mano è fiera, sicura e gagliarda molto. Intagliò il medesimo con
    bel capriccio in una carta la Fraude e l'Avarizia, et in un'altra bel-
    lissima una Bacanaria con putti che ballano. In un'altra fece Moisè
    che passa il mare Rosso, secondo che l'aveva dipinta Agnolo Bron-
40   zino, pittore fiorentino, nel palagio del duca di Fiorenza, nella capella
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