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Tribolo, che da Nanni era fatto lavorare senza discrezione, non po- |
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tendo per la debolezza del corpo quelle fatiche, e sempre avendo a |
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maneggiar seghe, pialle et altri ferramenti disonesti, cominciò a sen- |
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tirsi di mala voglia et a dir al Riccio, che dimandava onde venisse |
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quella indisposizione, che non pensava poter durare con Nanni in |
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quell'arte, e che perciò vedesse di metterlo con Andrea del Sarto o |
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con Iacopo Sansovini, da lui conosciuti in bottega dell'Unghero, |
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perciò che sperava con qual si volesse di loro farla meglio e star più |
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sano. |
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Per queste cagioni dunque il Riccio, pur col consiglio et aiuto del |
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Ciappino, acconciò il Tribolo con Iacopo Sansovino, che lo prese |
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volentieri, per averlo conosciuto in bottega di Nanni Unghero et |
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aver veduto che si portava bene nel disegno e meglio nel rilievo. Fa- |
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ceva Iacopo Sansovino, quando il Tribolo già guarito andò a star |
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seco, nell'Opera di Santa Maria del Fiore, a concorrenza di Bene- |
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detto da Rovezzano, Andrea da Fiesole e Baccio Bandinelli, la statua |
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del Sant'Iacopo Apostolo di marmo, che ancor oggi in quell'Opera si |
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vede insieme con l'altre; per che il Tribolo con queste occasioni d'im- |
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parare, facendo di terra e disegnando con molto studio, andò in |
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modo acquistando in quell'arte, alla quale si vedeva naturalmente |
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inclinato, che Iacopo, amandolo più un giorno che l'altro, cominciò |
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a dargli animo et a tirarlo innanzi col fargli fare ora una cosa et ora |
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un'altra. Onde, se bene aveva allora in bottega il Solosmeo da Set- |
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tignano e Pippo del Fabro, giovani di grande speranza, perché il |
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Tribolo gli passava di gran lunga, non pur gli paragonava, avendo |
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aggiunto la pratica de' ferri al saper ben fare di terra e di cera, |
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cominciò in modo a servirsi di lui nelle sue opere, che finito l'Apo- |
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stolo et un Bacco che fece a Giovanni Bartolini per la sua casa di |
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Gualfonda, togliendo a fare per messer Giovanni Gaddi suo ami- |
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cissimo un camino et un acquaio di pietra di macigno per le sue |
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case che sono alla piazza di Madonna, fece fare alcuni putti grandi |
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di terra, che andavano sopra il cornicione, al Tribolo; il quale gli |
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condusse tanto straordinariamente bene, che messer Giovanni, ve- |
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duto l'ingegno e la maniera del giovane, gli diede a fare due medaglie |
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di marmo, le quali finite eccellentemente, furono poi collocate sopra |
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alcune porte della medesima casa. Intanto cercandosi d'allogare per |
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lo re di Portogallo una sepoltura di grandissimo lavoro, per essere |
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stato Iacopo discepolo d'Andrea Contucci dal Monte Sansovino et |
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avere nome non solo di paragonare il maestro suo, uomo di gran |
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fama, ma d'aver anco più bella maniera, fu cotale lavoro allogato a lui |