|
|
VITA DI DOMENICO BECCAFUMI. |
|
|
PITTORE E MAESTRO DI GETTI |
|
|
SANESE |
|
|
Quello stesso che per dono solo della natura si vide in Giotto et in |
5 |
|
alcun altro di que' pittori de' quali avemo infin qui ragionato, si |
|
|
vidde ultimamente in Domenico Beccafumi pittore sanese, perciò |
|
|
che guardando egli alcune pecore di suo padre, chiamato Pacio, e |
|
|
lavoratore di Lorenzo Beccafumi cittadin sanese, fu veduto eserci- |
|
|
tarsi da per sé, così fanciullo come era, in disegnando quando sopra |
10 |
|
le pietre e quando in altro modo. Per che avenne che, vedutolo un |
|
|
giorno il detto Lorenzo disegnare con un bastone apuntato alcune |
|
|
cose sopra la rena d'un piccol fiumicello, là dove guardava le sue |
|
|
bestiole, lo chiese al padre, disegnando servirsene per ra- |
|
|
gazzo et in un medesimo tempo farlo imparare. Essendo adunque |
15 |
|
questo putto, che allora era chiamato Mecherino, da Pacio suo pa- |
|
|
dre conceduto a Lorenzo, fu condotto a Siena, dove esso Lorenzo |
|
|
gli fece per un pezzo spendere quel tempo che gli avanzava da' ser- |
|
|
vigii di casa in bottega d'un pittore suo vicino di non molto valore. |
|
|
Tuttavia quello che non sapeva egli, faceva imparare a Mecherino |
20 |
|
da' disegni che aveva appresso di sé di pittori eccellenti, de' quali |
|
|
si serviva ne' suoi bisogni, come usano di fare alcuni maestri che han- |
|
|
no poco peccato nel disegno. In questa maniera dunque esercitan- |
|
|
dosi, mostrò Mecherino saggio di dovere riuscire ottimo pittore. |
|
|
Intanto capitando in Siena Pietro Perugino, allora famoso pittore, |
25 |
|
dove fece, come si è detto, due tavole, piacque molto la sua maniera |
|
|
a Domenico; per che messosi a studiarla et a ritrarre quelle tavole, |
|
|
non andò molto che egli prese quella maniera. |
|
|
Doppo, essendosi scoperta in Roma la cappella di Michelagnolo |
|
|
e l'opere di Raffaello da Urbino, Domenico, che non aveva maggior |
30 |
|
disiderio che d'imparare, e conosceva in Siena perder tempo, presa |
|
|
licenza da Lorenzo Beccafumi, dal quale si acquistò la famiglia et il |
|
|
casato de' Beccafumi, se n'andò a Roma, dove acconciatosi con un |
|
|
dipintore che lo teneva in casa alle spese, lavorò insieme con esso |
|
|
lui molte opere, attendendo in quel mentre a studiare le cose di Mi- |
35 |
|
chelagnolo, di Raffaello e degl'altri eccellenti maestri, e le statue |
|
|
e ' pili antichi d'opera maravigliosa. Laonde non passò molto che egli |
|
|
divenne fiero nel disegnare, copioso nell'invenzioni e molto vago |
|
|
coloritore. Nel quale spazio, che non passò due anni, non fece altra |