Volume 5

Edizione Giuntina
    inanzi alla corte; e fece in un arco trionfale, a S. Trinita, una figura
    grande di sette braccia bellissima, avendone un'altra a sua concor-
    renza fatta Toto del Nunziata, già nella età puerile suo concorrente.
    Ma parendo a Perino ogni ora mille anni di ritornarsene a Roma,
5   giudicando molto differente la maniera et i modi degli artefici da
    quegli che in Roma si usavano, si partì di Firenze e là se ne ritornò,
    dove, ripreso l'ordine del solito suo lavorare, fece in S. Eustachio
    da la Dogana un San Piero in fresco, il quale è una figura che ha ri-
    lievo grandissimo, fatto con semplice andare di pieghe, ma molto
10   con disegno e giudizio lavorato.
    Essendo in questo tempo l'arcivescovo di Cipri in Roma, uomo
    molto amatore delle virtù, ma particolarmente della pittura, et aven-
    do egli una casa vicina alla Chiavica, nella quale aveva acconcio
    un giardinetto con alcune statue et altre anticaglie certo onoratissime
15   e belle, e desiderando accompagnarle con qualche ornamento ono-
    rato, fece chiamare Perino, che era suo amicissimo, et insieme con-
    sultarono che e' dovesse fare intorno alle mura di quel giardino
    molte storie di Baccanti, di Satiri e di Fauni e di cose selvagge, al-
    ludendo ad una statua d'un Bacco che egli ci aveva, antico, che sedeva
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Edizione Torrentiniana
20   parte per vedere la pompa di quella città e parte per rivedere la patria,
    venne inanzi alla corte; e fece in uno arco trionfale, a Santa Trinita,
    una figura grande di sette braccia bellissima, che un'altra in sua concor-
    renzia fece Toto del Nunziata, già nella età puerile suo concorrente. Par-
    veli nondimeno ogni ora mille anni ritornarsene a Roma, giudicando
25   molto differente la maniera et i modi degli artefici da quegli che in Roma
    si usavano. E ripreso l'ordine del solito suo lavorare, fece in Santo Eusta-
    chio da la Dogana un San Piero in fresco, il quale è una figura che ha un
    un rilievo grandissimo, fatto con semplice andare di pieghe, ma molto con
    disegno e giudizio lavorato.
30   Era in questo tempo l'arcivescovo di Cipri in Roma, persona molto ama-
    tore delle virtù, ma particularmente della pittura; et avendo egli una casa
    vicino alla Chiavica, nella quale aveva acconcio un giardinetto con al-
    cune statue et altre anticaglie, certo onoratissime e belle, e desiderando
    acompagnarle con qualche ornamento onorato, fece chiamare Perino, che
35   era suo amicissimo, et insieme consultarono che e' dovesse fare intorno alle
    mura di quel giardino molte storie di Baccanti, di Satiri e di Fauni e di
    cose selvagge, alludendo ad una statua d'un Bacco che egli ci aveva,
    antico, che sedeva vicino a una tigre. E così adornò quel luogo di diverse
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