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seguita da lui con ogni studio, che fu cagione di fare nel tempo suo quegli |
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ornamenti tanto egregii e lodati che hanno dato nome a Genova et al prin- |
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cipe Doria. Laonde si può senza dubbio credere che il Cielo solo sia quel- |
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lo che conduca gli uomini, da quella infima bassezza dov' e' nascono, |
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al sommo della grandezza dove eglino ascendono quando, con l'opere loro |
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affaticandosi, mostrano essere seguitatori delle scienzie che e' pigliano a |
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imparare; come pigliò e seguitò per sua Perino l'arte del disegno, nella |
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quale mostrò, eccellentissimamente e con grazia, la perfezzione nelle figu- |
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re sue; e non solo nelli stuc[c]hi paragonò gli antichi, ma tutti gli artefici |
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moderni in quel che abbraccia tutto il genere della pittura, con tutta quel- |
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la bontà che può desiderarsi da ingegno umano che voglia far conoscere, |
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nelle difficultà di questa arte, la bellezza, la bontà e la vaghezza e leg- |
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giadria ne' colori e negli altri ornamenti. Ma vegnamo più particular- |
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mente a l'origine sua. |
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Fu nella città di Fiorenza un Giovanni Buonaccorsi che nelle guerre di |
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Carlo VIII re di Francia, come giovane et animoso e liberale, in servitù |
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con quel principe spese tutte le facultà sue nel soldo e nel giuoco, et in |
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ultimo ci lasciò la vita. A costui nacque un figliuolo, il cui nome fu Piero, |
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che, rimasto piccolo di due mesi per la madre morta di peste, fu con grandissima |