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Filippo di Alamanno Salviati, il quale per esser di mano di Baccio |
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l'ha carissimo. |
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Avvenne poi che un giorno si levarono le parti contrarie a fra' |
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Girolamo per pigliarlo e metterlo nelle forze della giustizia, per le |
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sedizioni che aveva fatte in quella città. Il che vedendo gli amici del |
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Frate, si ragunarono essi ancora in numero più di cinquecento, e si |
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rinchiusero dentro in San Marco; e Baccio insieme con esso loro, |
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per la grandissima affezzione che egli aveva a quella parte. Vero è |
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che essendo pure di poco animo, anzi troppo timido e vile, sentendo |
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poco appresso dare la battaglia al convento e ferire et uccidere al- |
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cuni, cominciò a dubitare fortemente di se medesimo; per il che fece |
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voto, se e' campava da quella furia, di vestirsi sùbito l'abito di quella |
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Religione: et interamente poi lo osservò. Con ciò sia che finito il |
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rumore, e preso e condannato il Frate alla morte, come gli scrittori |
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delle storie più chiaramente racontano, Baccio andatosene a Prato |
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si fece frate in S. Domenico di quel luogo, secondo che si trova scrit- |
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to nelle Cronache di quel convento, a dì 26 di luglio 1500, [e l'anno do- |
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po fece professione] in quello stesso convento dove si fece frate, con |
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grandissimo dispiacere di tutti gli amici suoi che infinitamente si dolse- |
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ro di averlo perduto, e massime per sentire che egli aveva postosi in ani- |
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mo di non attendere più alla pittura. Laonde Mariotto Alberti- |
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nelli, amico e compagno suo, a' preghi di Gerozzo Dini prese le robbe |