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BRAMANTE DA URBINO. |
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ARCHITETTORE. |
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Di grandissimo giovamento alla architettura fu veramente il moderno |
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operare di Filippo Brunellesco, avendo egli contrafatto l'opere egregie |
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de' più dotti e maravigliosi antichi, per esemplo tolti da lui a questa |
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nuova imitazione del buono et a conservazione del bello, ch'egli poi, se- |
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guitando gli edifici, mise a luce nell'opere sue. Ma non fu manco neces- |
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sario al secolo nostro il creare Giulio II, pontefice animoso e nel lasciar |
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memorie di sé curiosissimo, perché, stante questa sua ardentissima voglia, |
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era necessario che Bramante in questo tempo nascesse, acciò, seguitando |
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le vestigie di Filippo, facesse agli altri dopo lui strada sicura nella pro- |
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fessione della architettura, essendo egli di animo, valore, ingegno e scien- |
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za in quella arte non solamente teorico, ma pratico et esercitato somma- |
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mente: né poteva la natura formare uno ingegno più spedito, che eserci- |
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tasse e mettesse in opera le cose della arte con maggiore invenzione e |
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misura e con tanto fondamento quanto costui. Giovò ben molto alla virtù |
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sua il trovare un principe - il che agli ingegni grandi avviene rare vol- |
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te -, a le spese del quale e' potesse mostrare il valore dello ingegno suo |