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VITE DI FRA' IOCONDO E DI LIBERALE |
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E D'ALTRI VERONESI. |
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Se gli scrittori delle storie vivesseno qualche anno più di quello |
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che è comunemente conceduto al corso dell'umana vita, io per me |
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non dubito punto che arebbono per un pezzo che aggiugnere alle |
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passate cose già scritte da loro; perciò che, come non è possibile |
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che un solo, per diligentissimo che sia, sappia a un tratto così apun- |
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to il vero e in picciol tempo i particolari delle cose che scrive, così |
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è chiaro come il sole che il tempo, il quale si dice padre della verità, |
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va giornalmente scoprendo agli studiosi cose nuove. Se quando io |
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scrissi, già molti anni sono, quelle Vite de' pittori et altri che allora |
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furono publicate, io avesse avuto quella piena notizia di fra' Iocondo |
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veronese, uomo rarissimo et universale in tutte le più lodate facultà, |
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che n'ho avuto poi, io averei senza dubbio fatta di lui quella onorata |
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memoria che m'apparecchio di farne ora a benefizio degl'ar- |
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tefici, anzi del mondo, e non solamente di lui, ma di molti altri |
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veronesi, stati veramente eccellentissimi. Né si maravigli alcuno se io |
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gli porrò tutti sotto l'effigie d'un solo di loro, perché non avendo io |
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potuto avere il ritratto di tutti, sono forzato a così fare; ma non |
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per questo sarà defraudata, per quanto potrò io, la virtù di niuno di |
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quello che se le deve. |
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E perché l'ordine de' tempi et i meriti così richieggiono, parlerò |
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prima di fra' Iocondo, il quale, quando si vestì l'abito di San Dome- |
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nico, non fra' Iocondo semplicemente, ma fra' Giovan Iocondo fu |
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nominato; ma come gli cascasse quel Giovanni non so: so bene che |
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egli fu sempre fra' Iocondo chiamato da ognuno. E se bene la sua |
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principal professione furono le lettere, essendo stato non pur filosofo |
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e teologo eccellente, ma bonissimo greco - il che in quel tempo era |
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cosa rara, cominciando apunto allora a risorgere le buone lettere in |
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Italia -, egli nondimeno fu anco, come quello che di ciò si dilettò |
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sempre sommamente, eccellentissimo architetto, sì come racconta lo |
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Scaligero contra il Cardano, et il dottissimo Budeo ne' suoi libri |
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De Asse e nell'Osservazioni che fece sopra le Pandette. Costui dun- |
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que, essendo gran literato, intendente dell'architettura e bonissimo |
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prospettivo, stette molti anni appresso Massimiliano imperatore, e |
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fu maestro nella lingua greca e latina del dottissimo Scaligero, il |
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quale scrive aver udito dottamente disputar fra' Iocondo innanzi al |
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detto Massimiliano di cose sottilissime. |