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VITA DI BARTOLOMEO DA BAGNACAVALLO |
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E D'ALTRI PITTORI ROMAGNUOLI. |
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Certamente che il fine delle concorrenzie nelle arti, per la ambizione |
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della gloria, si vede il più delle volte esser lodato; ma s'egli avviene |
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che, da superbia e da presumersi, chi concorre meni alcuna volta |
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troppa vampa di sé, si scorge in ispazio di tempo quella virtù che |
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cerca in fumo e nebbia risolversi, attesoché mal può crescere in |
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perfezzione chi non conosce il proprio difetto e chi non teme l'o- |
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perare altrui. Però meglio si conduce ad augumento la speranza de- |
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gli studiosi timidi, che sotto colore d'onesta vita onorano l'opere de' |
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rari maestri e con ogni studio quelle imitano, che quella di coloro |
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che hanno il capo pieno di superbia e di fumo, come ebbero |
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Bartolomeo da Bagnacavallo, Amico Bolognese, Girolamo da Codi- |
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gnuola et Innocenzio da Imola pittori; perché essendo costoro in |
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Bologna in un medesimo tempo, s'ebbero l'uno all'altro quell'invi- |
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dia che si può maggiore imaginare; e che è più, la superbia loro e |
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la vanagloria, che non era sopra il fondamento della virtù collocata, |