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VITA DEL ROSSO. |
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PITTOR FIORENTINO. |
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Gli uomini pregiati che si dànno alle virtù, e quelle con tutte le |
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forze loro abbracciano, sono pur qualche volta, quando manco ciò |
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si aspettava, esaltati et onorati eccessivamente nel cospetto di tutto |
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il mondo, come apertamente si può vedere nelle fatiche che il Rosso |
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pittor fiorentino pose nell'arte della pittura; le quali, se in Roma et |
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in Fiorenza non furono da quei che le potevano rimunerare sodisfatte, |
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trovò egli pure in Francia chi per quelle lo riconobbe, di sorte che |
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la gloria di lui poté spegnere la sete in ogni grado d'ambizione che |
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possa 'l petto di qualsivoglia artefice occupare. Né poteva egli in |
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quell'essere conseguir dignità, onore o grado maggiore, poiché sopra |
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ogn'altro del suo mestiero da sì gran re come è quello di Francia |
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fu ben visto e pregiato molto. E nel vero i meriti d'esso erano |
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tali, che se la fortuna gli avesse procacciato manco, ella gli avrebbe |
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fatto torto grandissimo, con ciò fusse che il Rosso era, oltra la pit- |
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tura, dotato di bellissima presenza; il modo del parlar suo era molto |
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grazioso e grave; era bonissimo musico, et aveva ottimi termini di |