Volume 4

Edizione Giuntina
    Firenze, che parte sono per le case de' cittadini e parte furono man-
    date in diversi paesi, delle quali non accade far menzione, essendosi
    parlato delle principali.
    Fu il Sogliano persona onesta e religiosa molto, e sempre attese
5   ai fatti suoi senza esser molesto a niuno dell'arte. Fu suo discepolo
    Sandrino del Calzolaio, che fece il tabernacolo ch'è in sul canto delle
    Murate, et allo spedale del Tempio un San Giovanni Battista che
    insegna il raccetto ai poveri; e più opere arebbe fatto e bene, se
    non fusse morto, come fece, giovane. Fu anco discepolo di costui
10   Michele, che andò poi a stare con Ridolfo Ghirlandai, dal quale prese
    il nome; e Benedetto similmente, che andò con Antonio Mini di-
    scepolo di Michelagnolo Buonarroti in Francia, dove ha fatto molte
    bell'opere. E finalmente Zanobi di Poggino, che ha fatto molte opere
    per la città.
15   In ultimo, essendo Giovanni Antonio già stanco e male comples-
    sionato, dopo essere molto stato tormentato dal male della
    pietra, rendé l'anima a Dio, d'anni cinquantadue. Dolse molto la
    sua morte, per essere stato uomo da bene, e perché molto piaceva
    la sua maniera, facendo l'arie pietose et in quel modo che piacciono
20   a coloro che, senza dilettarsi delle fatiche dell'arte e di certe bravure,
    amano le cose oneste, facili, dolci e graziose. Fu aperto dopo la
    morte, e trovatogli tre pietre grosse ciascuna quanto un uovo, le
    quali non volle mai acconsentire che se gli cavassino, né udirne ra-
    gionar mentre che visse.
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Edizione Torrentiniana
25   paesi, e non accade farne menzione, essendosi ragionato de le prin-
    cipali opere sue.
    Fu persona che viveva con religione, e di continuo a' fatti suoi badan-
    do, non diede mai né noia né impaccio a veruno, perché egli, stanco del-
    l'arte e mal complessionato, né molto desideroso di far troppo, aveva
30   per ascendente la tardità nell'operare. Era scrupolosissimo in ogni cosa,
    e se avesse voluto lavorare quanto gli sarebbe stato dato, grandissime
    ricchezze avrebbe lasciato, perché la maniera sua molto piacque allo uni-
    versale, faccendo egli arie pietose e devote secondo l'uso degli ipocriti.
    Era già venuto alla età di LII anni, né poteva sentir ragionare di ca-
35   vare una pietra che aveva generata nella ves[s]ica, che ne sentiva gran-
    dissimo dolore, e sì veniva meno. Per il che questo male lo strinse sì
    forte, che non potendo più reggere a tanto intrinseco tormento, rese l'a-
    nima a Dio l'anno MDXLIIII.
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