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bene ogni cosa: ma sopratutto fu risoluto e prontissimo nei lavori a |
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fresco. |
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Fu suo discepolo Pomponio Amalteo da S. Vito, il quale per le |
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sue buone qualità meritò d'esser genero del Pordenone. Il quale |
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Pomponio, seguitando sempre il suo maestro nelle cose dell'arte, si è |
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portato molto bene in tutte le sue opere, come si può vedere in Udine |
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nei portigli degl'organi nuovi, dipinti a olio, sopra i quali, nella fac- |
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cia di fuori, è Cristo che caccia i negozianti del tempio, e dentro è |
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la storia della Probatica Piscina con la Resurrezione di Lazzero. Nella |
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chiesa di S. Francesco della medesima città è di mano del medesimo, |
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in una tavola a olio, un S. Francesco che riceve le stimmate, con |
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alcuni paesi bellissimi, et un levare di sole che manda fuori, di |
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mezzo a certi razzi lucidissimi, il serafico lume, che passa le mani, i |
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piedi et il costato a San Francesco, il quale, stando ginocchioni divo- |
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tamente e pieno d'amore, lo riceve, mentre il compagno si sta posato |
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in terra in iscorto tutto pieno di stupore. Dipinse ancora in fresco |
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Pomponio ai frati della Vigna, in testa del reffettorio, Gesù Cristo |
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in mezzo ai due Discepoli in Emaus. Nel castello di S. Vito |
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sua patria, lontano da Udine venti miglia, dipinse a fresco nella |
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chiesa di S. Maria la capella di detta Madonna, con tanto bella ma- |
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niera e sodisfazzione d'ognuno che ha meritato dal reverendissimo |
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cardinale Maria Grimani, patriarca d'Aquilea e signor di S. Vito, |
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esser fatto de' nobili di quel luogo. |
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Ho voluto in questa Vita del Pordenone far memoria di questi ec- |
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cellenti artefici del Friuli, perché così mi pare che meriti la virtù |
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loro, e perché si conosca nelle cose che si diranno quanti dopo que- |
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sto principio siano coloro che sono stati poi molto più eccellenti, |
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come si dirà nella Vita di Giovanni Ricamatori da Udine, al qua- |
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le ha l'età nostra, per gli stucchi e per le grottesche, obligo gran- |
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dissimo. |
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Ma tornando al Pordenone, dopo le cose che si sono dette di so- |
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pra, state da lui lavorate in Vinezia al tempo del serenissimo Gritti, |
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si morì, come è detto, l'anno 1540. E perché costui è stato de' valenti |
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uomini che abbia avuto l'età nostra, apparendo massimamente le |