Volume 4

Edizione Giuntina
    modo, ma meritamente, Erinna, che con trecento versi s'oppose alla
    gloriosa fama del primo lume della Grecia, e con un suo picciol
    volume chiamato Elecate equiperò la numerosa Iliade del grand'O-
    mero. Aristofane celebra Carissena nella medesima professione per
5   dottissima et eccellentissima femina; e similmente Teano, Merone,
    Polla, Elpe, Cornificia e Telisilla, alla quale fu posta nel tempio di
    Venere, per maraviglia delle sue tante virtù, una bellissima statua.
    E per lassar tant'altre versificatrici, non leggiamo noi che Arete nelle
    difficultà di filosofia fu maestra del dotto Aristippo, e Lastenia et
10   Assiotea discepole del divinissimo Platone ? E nell'arte oratoria Sem-
    pronia et Ortensia, femmine romane, furono molto famose; nella
    grammatica Agallide, come dice Ateneo, fu rarissima; e nel predir
    delle cose future, o diasi questo all'astrologia o alla magica, basta che
    Temi e Cassandra e Manto ebbero ne' tempi loro grandissimo nome;
15   come ancora Iside e Cerere nelle necessità dell'agricultura, et in
    tutte le scienze universalmente le figliuole di Tespio. Ma certo in
    nessun'altra età s'è ciò meglio potuto conoscere che nella nostra,
    dove le donne hanno acquistato grandissima fama non solamente
    nello studio delle lettere, com'ha fatto la signora Vittoria del Vasto,
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Edizione Torrentiniana
20   fuor di modo, ma meritamente, Erinna, che con trecento versi s'oppose
    alla gloriosa fama del primo lume della Grecia, e con un suo piccol
    volume chiamato Elecate equiperò la numerosa Iliade del grand'Omero.
    Aristofane celebra Carissena nella medesima professione per dottissi-
    ma et eccellentissima femmina; e similmente Teano, Merone, Polla,
25   Elpe, Cornificia e Telisilla, alla quale fu posta nel tempio di Venere,
    per meraviglia delle sue tante virtù, una bellissima statua. E per lassar
    tant'altre versificatrici, non leggiamo noi che Arete nelle difficultà di
    filosofia fu maestra del dotto Aristippo, e Lastenia et Assiotea disce-
    pole del divinissimo Platone? E nell'arte oratoria Sempronia et Orten-
30   sia, femmine romane, furono molto famose; nella grammatica Agallide,
    come dice Ateneo, fu rarissima; e nel predir delle cose future, o diasi
    questo all'astrologia o alla magica, basta che Temi e Cassandra e
    Manto ebbero ne' tempi loro grandissimo nome; come ancora Iside e
    Cerere nelle necessità dell'agricultura, et in tutte le scienzie universal-
35   mente le figliuole di Tespio. Ma certo in nessun'altra età s'è ciò meglio
    potuto conoscere che nella nostra, dove le donne hanno acquistato grandis-
    sima fama non solamente nello studio delle lettere, com'ha fatto la signora
    Vittoria del Vasto, la signora Veronica Gambara, la signora Caterina
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