Volume 4

Edizione Giuntina
    simili impacci comunemente, egli se ne prese alcuni d'avantag-
    gio, come quello che fu ora da gelosia et ora da una cosa et ora da
    un'altra combattuto.
    Ma per tornare all'opere che fece, le quali, come furono assai,
5   così furono rarissime, egli fece, dopo quelle di che si è favellato di
    sopra, a un frate di Santa Croce dell'Ordine Minore, il quale era
    governatore allora delle monache di San Francesco in via Pentolini
    e si dilettava molto della pittura, in una tavola per la chiesa di dette
    monache la Nostra Donna ritta e rilevata sopra una basa in otto
10   facce, in sulle cantonate della quale sono alcune Arpie che seggono
    quasi adorando la Vergine, la quale con una mano tiene in collo il
    Figliuolo, che con attitudine bellissima la strigne con le braccia te-
    nerissimamente, e con l'altra un libro serrato, guardando due putti
    ignudi, i quali, mentre l'aiutano a reggere, le fanno intorno ornamen-
15   to. Ha questa Madonna da man ritta un San Francesco molto ben
    fatto, nella testa del quale si conosce la bontà e semplicità che fu
    veramente in quel santo uomo; oltre ciò sono i piedi bellissimi e
    così i panni, perché Andrea con un girar di pieghe molto ricco e
    con alcune ammaccature dolci sempre contornava le figure in modo
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Edizione Torrentiniana
20   vi stesse, non fussi dispettosamente percosso. Del che, ancora ch'egli vi-
    vessi in questo tormento, gli pareva un sommo piacere.
    Era in questo tempo governatore delle monache di San Francesco di
    via Pentolini un frate di Santa Croce dell'Ordine Minore, il quale si
    dilettava molto della pittura; e quelle monache avevan di bisogno per
25   la loro chiesa d'una tavola. Per il che il frate, conoscente di Andrea,
    con non molti preghi ottenne che ella li fu da lui promessa, et ancora
    convenne per un prezzo molto piccolo, nascendo questo più dal poco
    chiedere di Andrea che da l'animo che avessi il frate di voler poco spen-
    dere. In questa tavola dipinse una Nostra Donna ritta, rilevata in
30   sun una basa in otto facce, et in sulle cantonate di quella sono Arpie
    che seggono adorandola; la qual figura tiene in collo il Figliuolo, che
    con attitudine bellissima la strigne fra le braccia tenerissimamente, e
    l'altra tiene un libro serrato, guardando due putti ignudi, che mentre
    ch'eglino l'aiutano a reggere le fanno intorno ornamento; e da man ritta
35   una figura di San Francesco molto ben fatta, conoscendosi nella testa
    la bontà e la semplicità di quello, oltra che i piedi son bellissimi e così i
    panni, de' quali Andrea con un girar di pieghe molto ricco e con alcune
    ammaccature dolci sempre contornava le figure, sì che si vedeva lo
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