Volume 4

Edizione Giuntina
    Sua Santità levare le dette cappelle, e ne' luoghi loro mettere so-
    pra due basamenti due statue di marmo. E così fatto metter su il
    San Paulo di Paulo Romano, del quale si è in altro luogo ragionato,
    fu data a fare l'altra, cioè un San Piero, a Lorenzetto, il quale si portò
5   assai bene, ma non passò già quella di Paulo Romano; le quali due
    statue furono poste, e si veggiono oggi all'entrata del ponte. Venuto
    poi a morte papa Clemente, furono allogate a Baccio Bandinelli le
    sepolture di esso Clemente e quella di Leone Decimo, et a Lorenzo
    data la cura del lavoro di quadro che vi si aveva a fare di marmo;
10   onde egli si andò in questa opera qualche tempo trattenendo.
    Finalmente quando fu creato pontefice papa Paulo III, essendo
    Lorenzo molto male condotto et assai consumato, e non avendo altro
    che una casa, la quale egli stesso si aveva al Macello de' Corbi fabri-
    cato, et aggravato di cinque figliuoli et altre spese, si voltò la fortuna
15   a ingrandirlo e ristorarlo per altra via. Perciò che volendo papa Paulo
    che si seguitasse la fabrica di San Piero, e non essendo più vivo né
    Baldassarri Sanese né altri di coloro che vi avevano atteso, Antonio
    da San Gallo mise Lorenzo in quell'opera per architetto, dove si
    facevano le mura in cottimo a tanto la canna. Laonde in pochi anni
20   fu più conosciuto e ristorato Lorenzo senza affaticarsi che non era
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Edizione Torrentiniana
    Avvenne che papa Clemente volse mettere in Ponte Santo Angelo il
    San Paolo di Paolo Romano; per che volendolo accompagnare da un'al-
    tra figura di San Pietro, l'allogò a Lorenzo; il quale la fece, e tutt'e
    due pose dove si veggono all'entrata del Ponte. Successe la morte di
25   Clemente VII, e che le sepolture della Minerva di Leone e di esso a
    Baccio Bandinelli furono allogate; laonde Lorenzo ebbe la cura del
    lavoro di quadro, e di farlo finire di marmo; e così si trattenne alquanto.
    Finalmente nella creazione di Paulo III, essendo egli venuto per le
    poche fac[c]ende in molto malgoverno, e non avendo altro che una casa
30   che al Macello d'i Corbi esso aveva fabbricato, con cinque figliuoli alle
    spalle, e già passato il tempo d'aspettare il ristoro delle fatiche sue,
    venne la fortuna a voltarsi et a volerlo ingrandire per altra via. E ciò
    fu che volendo papa Paulo III far seguire la fabbrica di San Pietro,
    non essendo più vivo né Baldassare Sanese né quegli che a tal cura
35   attendevano, Antonio da San Gallo mise Lorenzo a tale opera, che
    facevano le mura in cottimo a tanto la canna. Così fu posto in tale
    opera per architetto: laonde in quei pochi anni fu conosciuto più senza
    affaticarsi che non era stato nei molti quando lavorando si esercitava,
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