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PROEMIO DELLA TERZA PARTE DELLE VITE. |
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Veramente grande augumento fecero alle arti, nella architettu- |
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ra, pittura e scultura, quelli eccellenti maestri che noi abbiamo de- |
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scritti sin qui nella Seconda Parte di queste Vite, aggiugnendo alle cose |
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de' primi regola, ordine, misura, disegno e maniera, se non in tutto per- |
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fettamente, tanto almanco vicino al vero che i terzi, di chi noi ragione- |
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remo da qui avanti, poterono mediante quel lume sollevarsi e condursi |
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a la somma perfezzione, dove abbiam le cose moderne di maggior pre- |
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gio e più celebrate. Ma perché più chiaro ancor si conosca la qualità |
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del miglioramento che ci hanno fatto i predetti artefici, non sarà certo |
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fuori di proposito dichiarare in poche parole i cinque aggiunti che io |
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nominai, e discorrer succintamente donde sia nato quel vero buono, che, |
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superato il secolo antico, fa il moderno sì glorioso. |
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Fu adunque la regola nella architettura il modo del misurare delle an- |
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ticaglie, osservando le piante degli edificii antichi nelle opere moderne. |
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L'ordine fu il dividere l'un genere da l'altro, sì che toccasse ad ogni corpo |
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le membra sue, e non si cambiassero più tra loro il dorico, lo ionico, il |