Volume 4

Edizione Giuntina
   
PROEMIO.
    Veramente grande augumento fecero alle arti della architettu-
    ra, pittura e scultura quelli eccellenti maestri che noi abbiamo
    descritti sin qui nella Seconda Parte di queste Vite, aggiugnendo
5   alle cose de' primi regola, ordine, misura, disegno e maniera, se
    non in tutto perfettamente, tanto almanco vicino al vero che i terzi,
    di chi noi ragioneremo da qui avanti, poterono mediante quel lume
    sollevarsi e condursi alla somma perfezzione, dove abbiamo le cose
    moderne di maggior pregio e più celebrate. Ma perché più chiaro
10   ancor si conosca la qualità del miglioramento che ci hanno fatto i
    predetti artefici, non sarà certo fuori di proposito dichiarare in poche
    parole i cinque aggiunti che io nominai, e discorrer succintamente
    donde sia nato quel vero buono, che, superato il secolo antico, fa il
    moderno sì glorioso.
15   Fu adunque la regola nella architettura il modo del misurare delle
    anticaglie, osservando le piante degli edifici antichi nelle opere mo-
    derne. L'ordine fu il dividere l'un genere dall'altro, sì che toccasse
    ad ogni corpo le membra sue, e non si cambiasse più tra loro il dorico,
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Edizione Torrentiniana
   
PROEMIO DELLA TERZA PARTE DELLE VITE.
20   Veramente grande augumento fecero alle arti, nella architettu-
    ra, pittura e scultura, quelli eccellenti maestri che noi abbiamo de-
    scritti sin qui nella Seconda Parte di queste Vite, aggiugnendo alle cose
    de' primi regola, ordine, misura, disegno e maniera, se non in tutto per-
    fettamente, tanto almanco vicino al vero che i terzi, di chi noi ragione-
25   remo da qui avanti, poterono mediante quel lume sollevarsi e condursi
    a la somma perfezzione, dove abbiam le cose moderne di maggior pre-
    gio e più celebrate. Ma perché più chiaro ancor si conosca la qualità
    del miglioramento che ci hanno fatto i predetti artefici, non sarà certo
    fuori di proposito dichiarare in poche parole i cinque aggiunti che io
30   nominai, e discorrer succintamente donde sia nato quel vero buono, che,
    superato il secolo antico, fa il moderno sì glorioso.
    Fu adunque la regola nella architettura il modo del misurare delle an-
    ticaglie, osservando le piante degli edificii antichi nelle opere moderne.
    L'ordine fu il dividere l'un genere da l'altro, sì che toccasse ad ogni corpo
35   le membra sue, e non si cambiassero più tra loro il dorico, lo ionico, il
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