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a' frati di San Marco in Fiorenza sopra la porta del coro. Questi |
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tutti sono ripieni di bonissima grazia: ma pure ve ne sono alcuni |
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molto più perfetti degli altri, come quello delle Murate di Fiorenza, |
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et uno che n'è in San Pietro Maggiore, non manco lodato di quello; |
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et a' monaci di Santa Fiora e Lucilla ne fece un simile, che lo loca- |
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rono sopra l'altar maggiore nella loro Badia in Arezzo, che è tenuto |
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molto più bello degli altri. Nella venuta di papa Leone Decimo in |
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Fiorenza fece Baccio, fra il palagio del Podestà e Badia, un arco |
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trionfale bellissimo di legname e di terra, e molte cose piccole che si |
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sono smarrite e sono per le case de' cittadini. Ma venutogli a noia |
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lo stare a Fiorenza, se n'andò a Lucca, dove lavorò alcune opere di |
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scultura, ma molte più d'architettura, in servigio di quella città; e |
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particolarmente il bello e ben composto tempio di San Paulino, av- |
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vocato de' Lucchesi, con buona e dotta intelligenza di dentro e di |
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fuori, e con molti ornamenti. Dimorando dunque in quella città in- |
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fino a l'88 anno della sua età, vi finì il corso della vita; et in San |
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Paulino predetto ebbe onorata sepoltura da coloro che egli aveva in |
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vita onorato. |
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Fu coetaneo di costui Agostino Milanese, scultore et intagliatore |
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molto stimato, il quale in Santa Marta di Milano cominciò la sepoltura |