Volume 4

Edizione Giuntina
    del tempio di San Giovanni che è verso la Misericordia; ma non lo
    finì, perché fu quasi forzato andare a Genova, dove fece due figure di
    marmo, un Cristo et una Nostra Donna, overo San Giovanni, le quali
    sono veramente lodatissime. E quelle di Firenze così imperfette si ri-
5   masono, et ancor oggi si ritruovano nell'Opera di San Giovanni detto.
    Fu poi condotto a Roma da papa Giulio Secondo, e fattogli allo-
    gazione di due sepolture di marmo poste in Santa Maria del Popolo,
    cioè una per il cardinale Ascanio Sforza e l'altra per il cardinale di
    Ricanati, strettissimo parente del Papa; le quali opere così perfetta-
10   mente da Andrea furono finite che più non si potrebbe desiderare,
    perché così sono elleno di nettezza, di bellezza e di grazia ben finite
    e ben condotte, che in esse si scorge l'osservanza e le misure dell'arte.
    Vi si vede anco una Temperanza che ha in mano un oriuolo da pol-
    vere, che è tenuta cosa divina, e nel vero non pare cosa moderna,
15   ma antica e perfettissima: et ancora che altre ve ne siano simili a
    questa, ella nondimeno per l'attitudine e grazia è molto migliore,
    senzaché non può esser più vago e bello un velo ch'ell'ha intorno,
    lavorato con tanta leggiadria che il vederlo è un miracolo. Fece di
    marmo in Santo Augostino di Roma, cioè in un pilastro a mezzo
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Edizione Torrentiniana
20   la Misericordia; ma non fu finito da lui, perciò che egli fu condotto a
    Genova, dove fece due figure di marmo, un Cristo et una Nostra Donna,
    overo San Giovanni, le quali veramente sono lodatissime.
    Fu poi condotto a Roma da papa Giulio II, e gli fu fatto allogazione
    di due sepolture di marmo poste in Santa Maria del Popolo, delle quali
25   una fu fatta per il cardinale Ascanio Sforza e l'altra per il cardinale
    di Ricanati, strettissimo parente del Papa; le quali opere sì perfetta-
    mente finì Andrea, che più desiderare non si potrebbe se nate nonché
    lavorate fossero, così sono elleno di nettezza, di bellezza e di grazia ben
    finite e ben condotte. In quelle si scorge la osservanzia e le misure del-
30   l'arte, e quivi si conosce quanto fosse il valore di Andrea nelle figure
    da lui con sommo amor lavorate. Fra le quali si vede una Temperanzia
    che ha in mano uno oriuolo da polvere, tenuta cosa molto divina, la
    quale per la sua bontà veramente apparisce antica più che moderna:
    et avvegnaché altre siano parimenti simili a questa, ella nientedimanco
35   per la attitudine è molto più vaga, oltra che e' non si può desiderare o
    imaginar meglio d'un velo postole intorno, lavorato da lui con tanta bel-
    lezza e con tanta leggiadria che il vederlo solo è miracolo. Fece di
    marmo in Santo Agostino di Roma, in un pilastro a mez[z]o la chiesa,
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