Volume 4

Edizione Giuntina
    Per queste e per l'altre opere d'Andrea divolgatosi il nome suo,
    fu chiesto al magnifico Lorenzo Vecchio de' Medici - nel cui giardino
    avea, come si è detto, atteso agli studî del disegno - dal re di Porto-
    gallo; per che mandatogli da Lorenzo, lavorò per quel re molte
5   opere di scultura e d'architettura, e particolarmente un bellissimo
    palazzo con quattro torri et altri molti edifizii; et una parte del pa-
    lazzo fu dipinta secondo il disegno e cartoni di mano d'Andrea, che
    disegnò benissimo, come si può vedere nel nostro libro in alcune
    carte di sua propria mano finite con la punta d'un carbone, con alcune
10   altre carte d'architettura benissimo intesa. Fece anco un altare a quel
    re, di legno intagliato, dentrovi alcuni Profeti; e similmente di terra,
    per farle poi di marmo, una battaglia bellissima, rappresentando le
    guerre che ebbe quel re con i Mori, che furono da lui vinti; della
    quale opera non si vide mai di mano d'Andrea la più fiera né la più
15   terribile cosa, per le movenze e varie attitudini de' cavalli, per la
    strage de' morti e per la spedita furia de' soldati in menar le mani.
    Fecevi ancora una figura d'un San Marco di marmo, che fu cosa ra-
    rissima. Attese anco Andrea, mentre stette con quel re, ad alcune cose
    stravaganti e difficili d'architettura, secondo l'uso di quel paese, per
20   compiacere al re, delle quali cose io vidi già un libro al Monte
    Sansovino appresso gl'eredi suoi: il quale dicono che è oggi
    nelle mani di maestro Girolamo Lombardo, che fu suo discepolo e
    a cui rimase a finire, come si dirà, alcune opere cominciate da An-
    drea. Il quale, essendo stato nove anni in Portogallo, increscendogli
25   quella servitù e desiderando di rivedere in Toscana i parenti e gl'ami-
    ci, deliberò, avendo messo insieme buona somma di danari, con
    buona grazia del re tornarsene a casa. E così avuta, ma con difficultà,
    licenza, se ne tornò a Fiorenza, lasciando chi là desse fine all'opere
    che rimanevano imperfette.
30   Arrivato in Fiorenza, cominciò nel MD un San Giovanni di mar-
    mo che battezza Cristo, il quale aveva a essere messo sopra la porta
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Edizione Torrentiniana
    Ebbe tanta forza questa opera per le lode che ne trasse, che il magni-
    fico Lorenzo Vecchio de' Medici lo mandò con favore straordinario al
    re di Portogallo, dove e' fece molte opere di scultura e parimente d'ar-
35   chitettura, e l'une e l'altre sì egregie e tanto lodate, che da quel re ne
    ebbe premii assai onorati e da' popoli lode infinite. Ritornò poi a Fio-
    renza nel MD, e cominciò di marmo un S. Giovanni che battezzava
    Cristo per mettersi sopra la porta del tempio di San Giovanni, verso
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