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VITA DI LORENZO GHIBERTI. |
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PITTORE. |
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Non è dubio che, in tutte le città, coloro che con qualche virtù ven- |
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gon in qualche fama fra li uomini non siano il più delle volte un |
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santissimo lume d'esempio a molti che dopo lor nascono et in quella |
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medesima età vivono, oltra le lodi infinite e lo straordinario premio |
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ch'essi vivendo ne riportano; né è cosa che più desti gli animi delle |
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genti e faccia parere loro men faticosa la disciplina degli studî che |
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l'onore e l'utilità che si cava poi dal sudore delle virtù, perciò che |
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elle rendono facile a ciascheduno ogni impresa difficile, e con mag- |
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giore impeto fanno accrescere la virtù loro quando con le lode del |
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mondo s'inalzano: per che infiniti, che ciò sentono e veggono, si met- |
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tono alle fatiche per venire in grado di meritare quello che veggono |
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aver meritato un suo compatriota; e per questo anticamente o si |
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premiavano con ric[c]hezze i virtuosi, o si onoravano con trionfi et |
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imagini. Ma perché rade volte è che la virtù non sia perseguitata |
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dall'invidia, bisogna ingegnarsi, quanto si può il più, ch'ella sia da una |
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estrema eccellenza superata, o almeno fatta gagliarda e forte a sostenere |