Volume 3

Edizione Giuntina
    respondendo Paulo disse: «Tu vedrai e basta». Non lo volle astrigner
    Donato a dir più oltre, pensando, come era solito, vedere quando fus-
    se tempo qualche miracolo. Trovandosi poi una mattina Donato per
    comperar frutte in Mercato Vecchio, vide Paulo che scopriva l'opera
5   sua; per che salutandolo cortesemente, fu dimandato da esso Paulo,
    che curiosamente desiderava udirne il giudizio suo, quello che gli
    paresse di quella pittura. Donato, guardato che ebbe l'opera ben
    bene, disse: «Eh, Paulo, ora che sarebbe tempo di coprire, e tu scuo-
    pri». Allora contristandosi Paulo grandemente, si sentì avere di quella
10   sua ultima fatica molto più biasimo che non aspettava di averne lode,
    e non avendo ardire, come avvilito d'uscir più fuora, si rinchiuse in
    casa attendendo alla prospettiva, che sempre lo tenne pove-
    ro et intenebrato insino alla morte. E così divenuto vecchissimo
    e poca contentezza avendo nella sua vecchiaia, si morì l'anno ot-
15   tantatreesimo della sua vita, nel 1432, e fu sepolto in Santa Maria
    Novella.
- pagina 71 -

Edizione Torrentiniana
    che così serrata la tieni?» E Paulo gli rispose: «Tu vedrai: basta».
    Non lo volse astringere Donato, pensando, come era solito, vedere a
    tempo qualche miracolo. Accadde poi che essendo una mattina venuto
20   Donato in mercato per comperare frutte per desinare, vide Paulo che
    scopriva l'opera sua; per il che accostatosi a lui e salutatolo cortesemen-
    te, fu dimandato da esso, che curiosamente desiderava udirne il giudizio
    suo, quello che gli paresse di questa pittura. Donato, guardato che ebbe
    l'opera bene, gli rispose: «Eh, Paulo, ora che sarebbe tempo di coprire,
25   e tu scuopri». Allora s'attristò Paulo grandemente, e sentendosi avere
    di questa sua ultima sua fatica molto più biasimo che e' non aspettava di
    averne lode, si rinchiuse in casa, non avendo ardire, come avvilito, uscire
    più fuora; et attese alla prospettiva, la quale lo tenne povero et
    intenebrato sino a la morte.
30   Divenuto adunque vecchissimo, e poca contentezza sentendo nella sua
    vecchiaia, si morì l'anno LXXXIII della sua vita, nel MCCCCXXXII,
    e fu sepolto in Santa Maria Novella. Nella morte di costui furono fatti
    molti epigrammi e latini e vulgari, de' quali mi basta porre solamente
    questo:
35   ZEUSI E PARRASIO CEDA E POLIGNOTO,
    CH'IO FE' L'ARTE UNA TACITA NATURA:
    DIEI AFFETTO E FORZA AD OGNI MIA FIGURA,
    VOLO AGLI UCCELLI, A' PESCI IL CORSO E 'L NUOTO.
- pagina 71 -
pagina precedentepagina successiva